Le migliori partite di Alekhine 1938-1945 - 9788896076545

Le migliori partite di Alekhine 1938-1945: Con nuove analisi rivedute e corrette che ampliano quelle originali. Questo volume è il terzo di una famosa trilogia: il primo (1908-1922) mostra l'ascesa di Alekhine verso l'olimpo scacchistico; il secondo (1924-1937) copre il periodo nel quale la sua forza si espresse al massimo livello, mentre questa terza parte si occupa degli ultimi anni della sua parabola (1938-1945). L'idea di tradurre in italiano questo volume è nata dalla semplice constatazione che esistevano già da tempo le traduzioni dei primi due e che quindi era doveroso completare la serie per il lettore italiano. Ma quella che doveva essere una semplice traduzione si è evoluta in qualcosa di più complesso. Tutte le partite sono state passate al vaglio spietato dell'analisi dei più forti programmi di scacchi e, com'era prevedibile, molte mosse giocate e varianti suggerite, si sono rivelate decisamente migliorabili. Ed è stato sorprendente constatare quanto spesso questi inevitabili errori di analisi ribaltassero considerazioni strategiche evidentemente troppo astratte. Alla fine il risultato è come un piccolo gioiello dimenticato in un cassetto e restaurato in tempi moderni: restituito ai posteri con ancora più luce.
With new revised and corrected analysis incrementally originals. This volume is the third of a trilogy: the first (1908-1922) shows the rise of Alekhine towards chess Olympus; the second (1924-1937) covers the period in which his power is expressed at the highest level, while this third part deals with the last years of his parable (1938-1945). The idea of translating into Italian this book is born from the simple observation that existed for some time the translations of the first two and so it was only right to complete the series for the Italian Player. But what was supposed to be a simple translation has evolved into something more complex. All matches were screened ruthless analysis of the strongest chess programs and, predictably, many moves played and suggested variants were definitely improvable. And it was surprising to note how often these inevitable errors of analysis they tipped over strategic considerations evidently too abstract. The end result is like a small jewel forgotten in a drawer and restored in modern times: returned to posterity with even more light.