Così va il mondo - 9788868368777

Così va il mondo: Nessun popolo lo ha eletto, non vi è stata alcuna votazione democratica in alcun parlamento. Ma un consesso di oligarchi si è sostanzialmente autonominato Senato del mondo in base al censo e alla classe sociale. Il ruolo del popolo è più o meno di ratificare, attraverso quello che si è ridotto a un rito formale - le elezioni -, decisioni già prese e comunque separate dalle politiche economiche, che si muovono su binari diversi dalla politica vera e propria. Noam Chomsky è un acuto conoscitore delle dinamiche del potere, e un infallibile premonitore dei mali che affliggono le società occidentali. Quasi trent'anni fa aveva predetto il disastro della speculazione finanziaria, che negli anni ha sostituito l'economia di investimento, e il progressivo sgretolamento delle democrazie da parte delle ricche élite che più di tutto odiano essere intralciate da istanze sociali. Queste pagine rappresentano una sorta di "viaggio illuminante" nella società, nei media e nelle stanze del potere di un sistema che rischia di trovare la sua prima ragion d'essere nel metodo di spartizione del bottino fra potentati economici e conniventi politici. Demolitore delle ipocrisie del politicamente corretto, Chomsky è stabilmente nella lista dei dieci autori più citati di sempre (in compagnia di Shakespeare e di Aristotele, di Marx e della Bibbia), ma benché sia trattato come un'autentica celebrità in Europa e sia senza dubbio un critico sociale di enorme valore, appare l'equivalente moderno dei profeti del Vecchio Testamento: gli si addice il detto "nessuno è profeta in patria". Eppure le sue analisi e
No people elected him, there has been no democratic vote in any Parliament. But a gathering of the world's self-appointed oligarchs has substantially Senate based on wealth and social class. The role of the people is about to ratify, through what has been reduced to a formal ceremony-elections-, decisions already taken and however separated by economic policies, that move on tracks other than the actual policy. Noam Chomsky is an acute understanding of the dynamics of power, and an unerring premonitory of the ills that plague the Western societies. Nearly thirty years ago had predicted the disaster of financial speculation, which has replaced the economy of investment, and the gradual disintegration of democracies by the rich elite that over all hates being hampered by instances social. These pages are a sort of "enlightening trip" in society, in the media and in the corridors of power of a system that will probably find its first raison d'etre within the Division of spoils between economic and political conniving potentates. Demoman hypocrisy of political correctness, Chomsky is firmly on the list of ten most cited authors ever (in the company of Shakespeare and Aristotle, Marx and the Bible), but although it is treated like a celebrity in Europe and is without doubt a social critic of enormous value, appears the modern equivalent of the prophets of the Old Testament: suits him the saying "nobody is Prophet in his own country." Yet his analyses and