Oltre il grigio. Conservare, musealizzare e restaurare l'arte urbana fra tradizione e memoria - 9788869234194

Oltre il grigio. Conservare, musealizzare e restaurare l'arte urbana fra tradizione e memoria: Bologna, 12 marzo 2016: tarda mattina. Davanti alla facciata dell'XM24 si è appena arrivati all'apice di un terribile, per taluni, scempio, per altri di un glorioso ultimo atto di resistenza. Il grande murale che qualche anno prima aveva permesso la salvezza del centro sociale rendendolo impermeabile alla oliatissima macchina della gentrification, è stato sacrificato al bene più importante: la libertà. La sua fine è stata decretata dal suo stesso artefice, Blu, che ha deciso di scorticarlo e poi di seppellirlo sotto una valanga di grigio, sorte toccata a quasi tutta la sua produzione felsinea. Il tutto per colpa di una "maledetta" mostra; di quelli che l'hanno promossa, ideata e resa possibile: finanziatori, curatori, conservatori e restauratori che invece di pensare a Vitale, Amico, Annibale o Guido, non solo hanno avuto la bella idea di salvare dal "piccone demolitore" alcuni murales di mano dell'artista di Senigallia, ma anche di musealizzarli a "spregio" del loro contesto originario. È ora giunto il momento di riprendere il filo del discorso, riaprendo il dibattito proprio a partire dalle questioni che Street Art - Banksy & co. L'arte allo stato urbano cercò di porre all'attenzione della comunità scientifica. Ovviamente senza rinunciare a fare i conti con le domande che il gesto di Blu ha inevitabilmente portato con sé. A ciò hanno cercato di rispondere storici dell'arte, professionisti del restauro e della conservazione, ma anche studiosi di altre discipline del sapere, chiamati a indagare quei fatti secondo punti di vista inediti e originali. Tutto questo nella consap
Bologna, March 12, 2016: Late morning. In front of the facade of the XM24 we have just reached the height of a terrible, for some, havoc, for others of a glorious last act of resistance. The large mural that a few years earlier had allowed the salvation of the social center making it impervious to the oiled machine of gentrification, was sacrificed to the most important good: freedom. His end was decreed by his own creator, Blu, who decided to peel him and then bury him under an avalanche of gray, a fate touched almost all his felsine production. All because of a "cursed" exhibition; of those who promoted it, conceived and made it possible: financiers, curators, conservators and restorers who instead of thinking of Vitale, Friend, Hannibal or Guido, not only had the nice idea to save from the "demolition pick" some hand murals senigallia artist, but also to museumize them to "disdain" their original context. Now is the time to take up the thread of the speech, reopening the debate precisely from the issues that Street Art - Banksy & Co. Art in the urban state sought to put the scientific community's attention. Obviously without giving up on dealing with the questions that Blu's gesture inevitably brought with him. To this they tried to answer art historians, restoration and conservation professionals, but also scholars of other disciplines of knowledge, called to investigate those facts according to new and original points of view. All of this in the