Il Nano Morgante di Agnolo Bronzino. Un dipinto «a due dritti» restaurato. Ediz. illustrata - 9788879705059

Il Nano Morgante di Agnolo Bronzino. Un dipinto «a due dritti» restaurato. Ediz. illustrata: Il volume documenta il restauro di un particolare dipinto del Bronzino: il Ritratto del nano Morgante in veste di cacciatore dipinto di faccia e di schiena sui due lati della stessa tela, appartenente alla Galleria degli Uffizi. Il Nano Morgante vissuto a Firenze nella seconda metà del XVI secolo, era il più celebre e popolare dei nani di corte di Cosimo I de' Medici. Nato nell'ambito della corte granducale come ricordo di questo particolare personaggio aveva poi assunto un significato ben più profondo del momento di divertissement della corte in rapporto al coevo dibattito artistico, noto come "paragone", volto cioè a dimostrare quale fra la pittura e la scultura fosse superiore. Tale indagine promossa da Benedetto Varchi ci ha consegnato le interessanti opinioni di molti artisti, spesso sotto forma di testimonianza scritta o verbale, mentre il Bronzino impiegò, invece, questo dipinto per dimostrare l'evidente superiorità della pittura la quale, oltre che mostrare la tridimensionalità del soggetto, era in grado di raffigurarlo in due momenti cronologicamente successivi, introducendo cioè il fattore del tempo. In un momento successivo, come hanno dimostrato le ricerche di Diane Kunzelmann, si preferì cambiare il significato dell'opera ed il suo uso, esponendone solo la parte anteriore, ampiamente ridipinta in modo da far conseguire al nano l'iconografia di un Bacco.
The book documents the restoration of a particular painting by Bronzino: Portrait of nano Morgante as Hunter painted face and back on the two sides of the same canvas, belonging to the Uffizi Gallery. The dwarf Mallika lived in Florence in the second half of the 16th century, was the most famous and popular of the dwarves of the Court of Cosimo I de ' Medici. Born within the Court of the Grand Duke as a reminder of this particular character had then hired a deeper meaning of the divertissement of the Court in relation to contemporary artistic debate, known as a "Paragon", aimed to prove which of painting and sculpture was superior. This survey sponsored by Benedetto Varchi handed us the interesting opinions of many artists, often in the form of written or verbal testimony while the Bronzino spent, instead, this painting to prove the obvious superiority of painting which, in addition to showing the three-dimensionality of the subject, was able to refine it in two moments later, introducing time factor that is chronologically. Later, as shown by the research by Diane Kunzelmann, you chose to change the meaning of the work and its use, exposing only the front, extensively repainted so as to achieve the dwarf the iconography of a Bacchus.