Porto di Ripetta. Quando i romani navigavano sul fiume - 9788899558246

Porto di Ripetta. Quando i romani navigavano sul fiume: Nel XIV secolo un piccolo porto usato per lo scarico di legname, carbone e vino. Nel XVIII, per volere del Papa, il progetto dell'architetto Alessandro Specchi per una realizzazione monumentale con banchine, piazzali, scalinate, costruite anche con materiali di spoglio provenienti dal Colosseo. Poi, il degrado, la dimenticanza e, dopo l'annessione di Roma al Regno d'Italia, la demolizione. Un viaggio alla scoperta del Porto di Ripetta nello splendore delle sue architetture, ormai perdute, ma anche nella vitalità dei suoi ritmi e del suo ambiente, grazie alla puntuale ricostruzione delle abitudini della città, tra consegna delle merci, trasporto di persone, lavoro, ricchezze guadagnate o perdute. Una storia del cuore di Roma, tesa a recuperare la memoria della città e a rintracciare gli indizi ancora esistenti del passato, tra colonne che recano i segni delle piene del Tevere e una fontana rimasta a vegliare il Porto che non c'è più. La fontana del Navigatore, infatti, ai primi del Novecento fu trasferita poco distante per l'allargamento degli argini del Tevere. Dalla vita sul fiume alla costruzione dei muraglioni, dalle demolizioni di ieri ai nuovi progetti di oggi, un itinerario nel tempo e nello spazio che permette di indagare società, costumi, arte e architettura.
In the 14th century a small port used for the unloading of timber, coal and wine. In the 18th, by order of the Pope, the architect Alessandro Specchi for a monumental accomplishment with docks, squares, staircases, built with materials plundered from the Colosseum. Then, degradation, forgetfulness and, after the annexation of Rome to the Kingdom of Italy, the demolition. A journey of discovery into the Porto di Ripetta in the splendour of its architecture, now lost, but also in the vitality of its rhythms and its environment, thanks to precise reconstruction of the habits of the city, including delivery of goods, transport of passengers , work, wealth earned or lost. A history of Rome, aimed at recovering the memory of the city and track down clues that still exist from the past, between columns that bear the signs of the floods of the Tiber and a fountain remained to watch the port that no longer exists. The fountain of the Navigator, in fact, in the early 1900s was moved a short distance to the enlargement of the banks of the Tiber. The river life to the building of walls, from demolitions yesterday to new projects now, a journey in time and space that allows to investigate the company, costumes, art and architecture.