Speculum salutis. Un canzoniere - 9788883128998

Speculum salutis. Un canzoniere: «Federico Cinti ha una chiara vocazione poetica, sorretta da una notevole perizia tecnica, fatto oggi non così frequente. In questo canzoniere, modellato in primo luogo su Petrarca, nei tre momenti della speranza, del disincanto, dell'accettazione della realtà, egli racconta in sonetti del proprio amore per Giulia. Il canzoniere si snoda come un racconto. Il lettore segue l'evolversi della relazione con Giulia donna-musa tra le aule e i corridoi universitari di una trasfigurata Bologna; partecipa dell'entusiasmo dell'innamoramento, della delusione dell'abbandono; palpita per l'attesa del paradiso, sente l'abisso nero del cuore ferito e il peso del mondo e la desolazione della solitudine. Non è un percorso poetico che lasci indifferenti, il suo: parla per sé ma accoglie e rappresenta le parole e i sentimenti di tanti. In questi sonetti egli si cimenta in una rivisitazione poetica che si intona e stride, avvicina e allontana, per dire, con fermezza e levità, che né con la poesia né con l'amore si può prendere troppa confidenza». (Gino Ruozzi)
??Ceaser has a clear poetic vocation, supported by considerable technical expertise, did today not so frequent. This Songbook, modeled on Petrarch, first in three moments of hope, of disenchantment, acceptance of reality, he told in sonnets of his love for Julia. Il canzoniere unfolds as a tale. The reader follows the evolution of the relationship with Giulia woman-Muse among the classrooms and hallways of a transfigured Bologna University; join the excitement of falling in love, the disappointment of the abandonment; throbs with anticipation of paradise, feels the black abyss of the wounded heart and the weight of the world and the bleakness of solitude. Is not a poetic path that leaves her indifferent: speaks for itself but welcomes and represents the words and sentiments of many. In these sonnets he engages in a poetic reinterpretation that goes and stride, attract and repel, say, with firmness and lightness, that neither poetry nor with love you can take too much confidence. " (Gino Rajput)