Per una scienza sociale eclettica. Riflessioni aforistiche e algoritmiche - 9788891781000

Per una scienza sociale eclettica. Riflessioni aforistiche e algoritmiche: L'ecletticità non si può presentare sulla scena della vita scientifica con un solo vestito, per quanto questo possa essere elegante, classico (?) e coprente. Essa, infatti, risulta essere o interna a una determinata disciplina o posta a cavallo tra più discipline. Può porsi a monte dell'agire dello studioso o collocarsi a valle della sua produzione teorica o empirica. Ancora, l'ecletticità può rimandare a contenuti specifici o muoversi sul piano strettamente metodologico. Inoltre, essa non pone a se stessa dei confini definiti, in quanto vive di somme e sottrazioni che risultano essere, per forza di cose, mutevoli o cangianti nel tempo e nello spazio. Insomma, l'ecletticità vive della sua costante apertura all'altro e, per questo, essa si innova continuamente, inseguendosi e assumendo varie denominazioni o attaccandosi diverse etichette che al fondo la conformano come l'ecletticità di tante ecletticità. Difficilmente e raramente un saggio teorico, per quanto innovativo e proiettato verso il futuro come questo che qui presentiamo, vive di per se stesso, alimentandosi da solo. Esso si avvale, spesso senza neppure saperlo, di accessi culturali pregressi e di riflessioni maturate nel tempo. Gli schemi proposti al suo interno contengono o tentano di comprendere, in ogni caso, qualche principio aforistico o qualche procedura di taglio algoritmico. Oggi, gli algoritmi, attraverso la rete online, hanno invaso la nostra esistenza e non potevano non entrare spontaneamente in questa nostra sequenza di schemi. La loro propensione è quella inconscia, ma pressante, di indirizzare le nost
Eclecticism can not be presented at the scene of scientific life with only one dress, as this can be elegant, classic (?) and opaque. In fact, it turns out to be either internal to a particular discipline or placed between several disciplines. It may be upstream of the scholar's act or stand downstream of his theoretical or empirical output. Furthermore, eclecticism can refer to specific content or move on a strictly methodological level. Moreover, it does not lay to itself the defined boundaries, as it lives on sums and subtractions that are, by force of things, changeable or iridescent in time and space. In short, the eclecticism lives of its constant openness to the other and, for this reason, it Innova continuously, chasing and assuming various denominations or attaching different labels that at the bottom conform it as the eclecticism of many eclecticism. Hardly and rarely a theoretical essay, however innovative and projected towards the future like this that we present here, lives in itself, feeding itself. It takes advantage, often without even knowing, of past cultural accesses and reflections matured over time. The schemes proposed within it contain or attempt to understand, in any case, some aphoristic principles or some algorithmic cutting procedure. Today, algorithms, through the online network, have invaded our existence and could not enter spontaneously in our sequence of patterns. Their propensity is that unconscious, but pressing, to direct the Nost