Paesaggi marginali Romanes a Roma. Organizzazione sociale, modelli culturali, caratteri socio-demografici - 9788856847420

Paesaggi marginali Romanes a Roma. Organizzazione sociale, modelli culturali, caratteri socio-demografici: Le popolazioni romanes, nella loro multiforme configurazione, rappresentano la minoranza transnazionale più numerosa dell'Europa, insediate in ogni nazione con comunità più o meno numerose. Pur presente in ogni società, il popolo romaní è rimasto appartato, poco conosciuto nei valori culturali che ha tenacemente conservato nel corso dei lunghi secoli seguiti alla diaspora dalle regioni del nord-ovest dell'India, spesso temuto, tenuto ai margini, perseguitato. Esso ha proiettato nelle società in cui si è insediato l'ombra di un popolo difforme, non assegnabile ad alcun territorio eppure diffuso ovunque, con una propria lingua, un' organizzazione sociale, valori comunitari conservati in un contesto di emarginazione e di ostilità diffusa. La ricerca si è inoltrata, attraverso l'analisi secondaria di dati statistici, in un percorso di conoscenza di una parte di questo antico popolo, rilevando le caratteristiche socio-demografiche, l'organizzazione sociale, i percorsi di mobilità territoriale che hanno condotto nella città di Roma reti di famiglie profughe dalle guerre nella ex-Jugoslavia e dalle condizioni di deprivazione sociale e culturale sopravvenute in Romania e nell'est europeo. Ne è emersa l'immagine di un popolo giovane, la cui organizzazione sociale è basata sulla famiglia allargata, punto di riferimento della formazione dell'identità romaní, e che è giunto nella città di Roma dopo un graduale percorso di avvicinamento tracciato dai legami familiari e comunitari.
Romance peoples, in their diverse configuration, represent the largest transnational minority in Europe established in each country with more or less numerous communities. Although present in every society, Romani people remained secluded, little known in cultural values that has tenaciously preserved over the centuries following the diaspora from the regions of northwestern India, often feared, held the edge, haunted. It has projected in societies where different people's shadow took office, not assignable to any territory yet spread everywhere, with its own language, a social organization, community values stored in a context of marginalisation and widespread hostility. The research is proxied through secondary analysis of statistical data, in a process of knowledge of some of this ancient people, noting the socio-demographic characteristics, the social organization, the paths of geographical mobility which led in the city of Rome networks of refuge families from wars in the former Yugoslavia and from social and cultural deprivation occurred in Romania and Eastern Europe. Emerged the picture of a young population, whose social organization was based on the extended family, landmark of Romani identity formation, and that it is high in Rome after a gradual path towards traced by family and community ties.