Roma punto e a capo - 9788899290399

Roma punto e a capo: Alla penna di poeti e narratori è stato affidato il compito di fare da guida in un sorprendente viaggio attraverso luoghi reali e luoghi metaforici della Roma del secondo Novecento. Una variegata, accogliente, sorprendente Mamma Roma, ferita negli anni bui della guerra, rinata, ribelle e gaudente insieme, negli anni 60. Nuova feconda stagione, quella, che permise di riappropriarsi di Roma - e non solo da parte dei romani - e di rilanciarla; di ripensarla, conoscerla a fondo, sondarla negli antichi rioni e quartieri storici, come nelle disconnesse e malsane periferie. Di farne punto di incontro imprescindibile fra intellettuali ed artisti, passaggio obbligato per letterati e cineasti. A partire da questa elettrizzante, contraddittoria, felice stagione, fino alla fine del 900 e oltre, la serie di scritti compongono la antologia, col progetto di rileggere la città, con le sue luci e le sue ombre, attraverso la penna di Flaiano, Gadda, Ortese, Landolfi, Malaparte, Malerba, Manganelli, Morante, Moravia, Pasolini, Zavattini, De Cataldo, le cronache inedite di Goffredo Parise e di Gian Gaspare Napolitano, i protagonisti della Roma neorealista. E attraverso le letture e le suggestioni proposte dagli studiosi e critici incaricati di accompagnarli e quelle di Silvana Cirillo e Alessandro Zuccari che li hanno introdotti. Quale Roma esce dunque dagli sguardi attenti, ora innamorati ora straniati, dei vari narratori scelti per il lungo viaggio? E dai tanti poeti chiamati a ravvivarne le soste? E dai paralleli percorsi fotografici atti a fissarne scorci e panorami? Una Roma complessa, ar
The pen of poets and storytellers has been entrusted with the task of guiding you on a surprising journey through real places and metaphorical places of Rome in the late twentieth century. A varied, welcoming, surprising Mamma Roma, wounded in the dark years of the war, reborn, rebellious and joyful together, in the 60s. A new fruitful season, the one that made it possible to regain possession of Rome - and not only by the Romans - and to relaunch it; to rethink it, to know it thoroughly, to probe it in the ancient districts and historic districts, as well as in the disconnected and unhealthy suburbs. To make it an essential meeting point between intellectuals and artists, an obligatory passage for writers and filmmakers. Starting from this electrifying, contradictory, happy season, until the end of the 900 and beyond, the series of writings make up the anthology, with the project of rereading the city, with its lights and shadows, through the pen of Flaiano, Gadda, Ortese, Landolfi, Malaparte, Malerba, Manganelli, Morante, Moravia, Pasolini, Zavattini, De Cataldo, the unpublished chronicles of Goffredo Parise and Gian Gaspare Napolitano, the protagonists of neorealist Rome. And through the readings and suggestions proposed by the scholars and critics appointed to accompany them and those of Silvana Cirillo and Alessandro Zuccari who introduced them. Which Rome then comes out of the attentive gazes, now in love, now alienated, of the various narrators chosen for the long journey? And by the many poets called to revive its stops? And from the parallel photographic paths designed to fix glimpses and panoramas? A complex Rome, ar