La riforma del lavoro - 9788873133407

La riforma del lavoro: "La legge 92/12 ha limiti evidenti ma può contribuire a risolvere nodi storici del mercato del lavoro, causa di lacerazioni profonde: la regolazione della flessibilità nell'accesso al lavoro; il contrasto agli abusi e alle degenerazioni della flessibilità; il dualismo tra inclusi ed esclusi negli ammortizzatori sociali; la flessibilità in uscita (che però non è affatto il problema principale del nostro mercato del lavoro, come si pretende). Il Governo, in sintonia con le Regioni, è chiamato a dare sostanza alle politiche del lavoro per quella "prospettiva di crescita" che, dichiarata nel titolo della legge, fa fatica a prendere corpo. Sarà fondamentale stabilire un circuito virtuoso tra flessibilità e buona occupazione e dare vita a un sistema di ammortizzatori sociali inclusivo, legato alle politiche attive per la ricollocazione dei lavoratori. Un ruolo centrale spetta alle forze sociali e al sindacato, cui sono affidate forti responsabilità: nei contratti nazionali e aziendali per la regolamentazione delle tipologie lavorative, nella procedura di conciliazione per i licenziamenti, nella costituzione dei Fondi bilaterali di solidarietà e nella loro gestione. Per quanto la riguarda, la Cisl è pronta a fare la sua parte." (Raffaele Bonanni)
"The Law 92/12 has obvious limitations but it can help solve historical nodes of the labour market, because of deep lacerations: adjusting the flexibility in access to employment; the contrast to the abuse and degeneration of flexibility; the dualism between included and excluded in social safety nets; outgoing flexibility (which, however, is not the main problem of our labour market, as you claim). The Government, in tune with the regions, is called to give substance to employment policies for that "prospect of growth", declared in the title of the law, is struggling to take shape. It will be essential to establish a virtuous circle between flexibility and good jobs and create a system of social shock absorbers inclusive, linked to active policies for relocation of workers. A central role is the responsibility of the social forces and the Union, responsible for strong national contracts and corporate responsibility: the regulation of work types, in the conciliation procedure for the layoffs in the formation of bilateral Funds of solidarity and in their management. For its part, the ICFTU is ready to play its part. " (Raffaele Bonanni)