Future umanità. Quale avvenire per gli studi umanistici? - 9788889987766

Future umanità. Quale avvenire per gli studi umanistici?: Quando parliamo di "comunicazione", di "società dell'informazione" o di "economia della conoscenza" siamo spesso portati a credere che il sapere si riduca a un insieme di dati circoscritti, brevettabili, immediatamente spendibili nel mercato della nostra quotidianità. Di fronte a questa visione estremamente riduttiva della conoscenza, Yves Citton propone invece una radicale revisione del concetto di sapere e delle sue diverse articolazioni. Le discipline umanistiche spesso considerate "inutili" - fanalino di coda del sistema politico-educativo contemporaneo - sono l'unico luogo in cui sembra possibile sviluppare e mettere in gioco una competenza del tutto essenziale per la nostra società contemporanea: l'interpretazione. Radicalmente differente dalla semplice attività di "lettura", il gesto interpretativo offre infatti una condizione privilegiata di incontro e sintesi tra intuizione (estetica) e sistematicità (scientifica), tra immediata evidenza del dato testuale e autonomia critica del soggetto. Ma soprattutto, il gesto interpretativo sembra essere l'unica attività capace oggi di promuovere l'emergere di nuove credenze emancipatrici, miti utili, nuove narrazioni condivise. Di fronte all'esasperazione della disuguaglianza sociale e al baratro ecologico che ossessionano la nostra società contemporanea, "Future umanità" non è infatti, semplicemente un saggio di teoria letteraria, ma il provocatorio appello a una riconsiderazione della Cultura umanistica.
When we speak of "communication", "society" or "knowledge economy" we are often led to believe that knowledge can be reduced to a limited data set, patentable immediately spendable in the market of our daily lives. In the face of this extremely simplistic vision of knowledge, Yves Citton offers a radical revision of the concept of knowledge and of its different joints. The humanities are often seen as "useless"-bringing up the rear of the contemporary political system-educational-are the only place where it seems possible to develop and bring into play a skill entirely essential to our contemporary society: the interpretation. Radically different from the simple task of "reading" the interpretive gesture offers a privileged status to meet and blend of intuition (aesthetics) and consistency (scientific), between immediate evidence of textual and critical autonomy given the subject. But above all, the interpretive gesture seems to be the only business able today to promote the emergence of new useful beliefs emancipatory practices, myths, new narratives are shared. In front of the aggravation of social inequality and ecological to the brink that haunt our contemporary society, "Future of humanity" is not simply an essay of literary theory, but the provocative appeal for a reconsideration of humanistic culture.