I Frutti puri impazziscono. Etnografia, letteratura e arte nel secolo XX - 9788833920542

I Frutti puri impazziscono. Etnografia, letteratura e arte nel secolo XX: Rispetto alla letteratura antropologica corrente, centrata sul concetto di cultura, "I frutti puri impazziscono" costituisce un punto di svolta: per la prima volta, infatti, l'attività degli etnografi - degli "scienziati" - è vista, con piena consapevolezza teorica, come parte della generale storia intellettuale della modernità, e soprattutto come produzione letteraria, attraverso la quale si ristruttura la coscienza dell'Occidente. Una storia in cui rientrano la fondazione del Musée de l'Homme e la spedizione transafricana Dakar-Gibuti, ma anche una suggestiva esplorazione dei rapporti tra surrealismo ed etnografia, la lettura parallela di Conrad e Malinowski, oltre che saggi su Segalen, Leiris, Césaire e la discussione di Orientalismo di Edward W. Said. Clifford muove da una constatazione: ci troviamo tutti in una condizione di "modernità etnografica", spiazzati in mezzo a tradizioni culturali disgregate, vittime di un'instabilità e di uno sradicamento che sono ormai un destino comune. E tuttavia, proprio da quella che potrebbe apparire una catastrofica perdita di autenticità e purezza, emerge la possibilità di una indefinita ricomponibilità degli antichi oggetti culturali in strutture dotate di nuovo senso.
Than the current anthropological literature, centred on the concept of culture, "pure fruits go crazy" is a turning point: for the first time, in fact, the activity of ethnographers-of "scientists"-is seen, with full awareness, as part of general intellectual history of modernity, and especially as a literary production, through which reorganizes the conscience of the West. A story in which are the Foundation of the Mus??e de l'homme and shipping transafricaine Dakar-Djibouti, but also a fascinating exploration of the relationship between surrealism and ethnography, the parallel reading of Conrad and Malinowski, as well as essays about Segalen, Leiris, C??saire and discussion of Orientalism by Edward w. Said. Clifford moves from an observation: we are all in a State of "ethnographic modernity", blown away amid broken cultural traditions, victims of instability and an uprooting which are now a common destiny. And yet, just by what may appear to be a catastrophic loss of authenticity and purity, there emerges the possibility of an indefinite ancient cultural objects in recomposed structures with new meaning.