Vitruvio e il disegno di architettura - 9788831714402

Vitruvio e il disegno di architettura: "Per un singolare destino del nostro tempo, le iniziative culturali sono soggette oggi in Italia a una defatigante altalena. Da un lato, in nome della crisi economica numerose istituzioni e attività pubbliche e private vengono assoggettate a tagli durissimi, che sempre più spesso ne provocano la fine immatura. Dall'altro lato, il significato e il valore della ricerca, dell'educazione, della cultura vengono di continuo affermati, e non solo come mera declamazione retorica, ma anche con azioni concrete, finanziamenti, progetti. In questo paesaggio disordinato, dove domina spesso il caso, si segnalano fortissimi squilibri. Per indicarne solo due, prevalgono in genere le iniziative effimere su quelle di lunga durata (per esempio, si spende più per mostre temporanee che per le collezioni permanenti dei musei); e spesso spiccano, e raccolgono finanziamenti più cospicui, le iniziative che siano legate a una qualche forma di patriottismo locale, magari a detrimento di altri progetti di più largo respiro, nazionale o internazionale. Vittime di questo negativo sviluppo sono da un lato i progetti di ricerca, dall'altro chi potrebbe e dovrebbe esserne protagonista, e cioè la più giovane generazione di studiosi, spesso costretta all'esilio dall'Italia per poter fare ricerca. Il centro di studi dedicato a Vitruvio dalla città di Fano non ha per fortuna né l'una né l'altra caratteristica..." (dalla prefazione di Salvatore Settis)
"For a singular destiny of our time, the cultural initiatives are subject today in Italy to a wearying swing. On the one hand, in the name of the economic crisis, many institutions and public and private activities are subject to increasingly harsh cuts, which cause the late immature. On the other hand, the meaning and value of research, education, culture, and not only are continuously established as mere rhetorical Declamation, but also with concrete actions, funding, projects. In this messy landscape, dominated by often the case, there are very strong imbalances. To name just two, prevail generally ephemeral initiatives on those long lasting (for example, you spend more for temporary exhibitions for the permanent collections of museums); and often stand out, and collect the most conspicuous, funding initiatives that are related to some form of local patriotism, maybe to the detriment of other larger projects breath, national or international law. Victims of this negative development are on the one hand the research projects, on the other hand who could and should be protagonist, namely, the younger generation of scholars, often forced into exile from Italy to do research. The study centre dedicated to Vitruvius in the town of Fano has thankfully neither the one nor the other feature ... " (from the preface of Salvatore Settis)