La democrazia della felicità - 9788832811513

La democrazia della felicità: Nina è una donna che ha saputo sfruttare il proprio dono, ovvero riuscire a ottenere spontaneamente le confidenze degli altri, diventando una psicologa di indiscusso talento. Il suo è un lavoro importante e delicato, soprattutto da quando il Partito del Sorriso ha instaurato la Democrazia della Felicità e nel Paese i sentimenti negativi e la mancanza di trasparenza sono stati messi al bando. Nel romanzo si ripercorre la carriera professionale di Nina, alle prese con personaggi noti e meno noti ai suoi concittadini.Spiccano casi scabrosi, come quello di un'amatissima attrice accusata di tentato infanticidio, ed episodi di massimo riserbo, che riguardano alte sfere di quel clero che ha visto di buon occhio l'ascesa del nuovo corso politico. Sullo sfondo, l'avvento di una società dispotica che fa della felicità il suo vessillo per eliminare il dissenso anche solo potenziale. Così, con ironia sottile, il romanzo racconta la cancellazione dell'individuo e il rompersi dei legami sociali e comunitari in un mondo anestetizzato dai troppi finti sorrisi.
Nina is a woman who has been able to exploit her gift, that is to be able to obtain spontaneously the confidences of others, becoming a psychologist of undisputed talent. His work is important and delicate, especially since the Party of Smiles has established the Democracy of Happiness and in the Country the negative feelings and the lack of transparency have been banned. In The novel he traces the professional career of Nina, struggling with known characters and less known to his countrymen. There are some gory cases, like that of a beloved actress accused of attempted infanticide, and episodes of maximum secrecy, which concern high spheres of that clergy who have seen a good eye on the rise of the new political course. In the background, the advent of a despotic society that makes happiness its banner to eliminate dissent even potential. Thus, with subtle irony, the novel tells about the deletion of the individual and the breaking of social and community ties in a world anesthetized by too many fake smiles.