Numero undici - 9788807890406

Numero undici: L'undicesimo romanzo di Jonathan Coe è una storia dei nostri tempi: dal suicidio di David Kelly, lo scienziato britannico che aveva rivelato le bugie sulla guerra in Iraq, agli anni austeri della Gran Bretagna che conosciamo oggi. È un romanzo su quell'infinità di piccole connessioni tra la sfera pubblica e quella privata, e su come queste connessioni finiscano per toccarci, tutti. È un romanzo sui lasciti della guerra e sulla fine dell'innocenza. È un romanzo su come spettacolo e politica si disputino la nostra attenzione, e su come alla fine probabilmente è lo spettacolo ad avere la meglio. È un romanzo su come 140 caratteri possono fare di tutti noi degli zimbelli. È un romanzo su cosa significhi vivere in una città dove i banchieri hanno bisogno di cinema nelle loro cantine e altri di banche del cibo all'angolo della strada. È un romanzo in cui Coe sfodera tutta la sua ingegnosità, il suo acuto senso della satira e la sua capacità di osservazione per mostrarci, come in uno specchio, il nuovo, assurdo e inquietante mondo in cui viviamo.
The eleventh novel by Jonathan Coe is a story of our times: the suicide of David Kelly, the British scientist who had revealed the lies about the war in Iraq, to years of austerity in Britain that we know today. Is a novel out of that infinity of small connections between the public and private sphere, and how these connections will touch us all. Is a novel about the legacies of war and the end of innocence. Is a novel about how entertainment and politics they dispute our attention, and how in the end probably is the show to get the upper hand. Is a novel about how 140 characters can make us all a laughingstock. Is a novel about what it means to live in a city where bankers need of cinema in their cellars and other food banks on the street corner. Is a novel in which Coe pulls all his ingenuity, his keen sense of satire and his powers of observation to show us, as in a glass, the new, absurd and disturbing world we live in.