Senza mai arrivare in cima. Viaggio in Himalaya - 9788806243685

Senza mai arrivare in cima. Viaggio in Himalaya: Che cos'è l'andare in montagna senza la conquista della cima? Un atto di non violenza, un desiderio di comprensione, un girare intorno al senso del proprio camminare. Opera di narrativa che prende spunto da un viaggio realmente accaduto, taccuino di viaggio, ma anche il racconto illustrato, caldo, dettagliato, di come vacillano le certezze col mal di montagna, di come si dialoga con un cane tibetano, di come il paesaggio diventa trama del corpo e dello spirito. Perché l'Himalaya non è una terra in cui addentrarsi alla leggera: è una montagna viva, abitata, usata, a volte subita, molto lontana dalla nostra. Per affrontarla serve una vera spedizione, con guide, portatori, muli, un campo da montare ogni sera e smontare ogni mattina, e soprattutto buoni compagni di viaggio. Se è vero che in montagna si cammina da soli anche quando si cammina con qualcuno, il senso di lontananza e di esplorazione rinsalda le amicizie. Le notti infinite in tenda con Nicola, l'assoluta magnificenza della montagna contemplata con Remigio, il saliscendi del cammino in alta quota, l'alterità dei luoghi e delle persone incontrate. Questo è il viaggio che Paolo Cognetti intraprende sul finire del suo quarantesimo anno, poco prima di superare il crinale della giovinezza.
What is going to the mountains without conquering the summit? An act of non-violence, a desire for understanding, a turn around the sense of one's own walking. A work of fiction that takes its cue from a journey that really happened, notebook of travel, but also the illustrated, warm, detailed account of how certainties with altitude sickness falter, of how to dialogue with a Tibetan dog, of how the landscape becomes plot body and spirit. Because the Himalayas is not a land to go into lightly: it is a mountain that lives, is inhabited, used, sometimes suffered, very far from our own. To deal with it you need a real expedition, with guides, bearers, mules, a field to assemble every night and disassemble every morning, and above all good travel companions. If it is true that in the mountains you walk alone even when walking with someone, the sense of remoteness and exploration reins friendships. The endless nights in the tent with Nicola, the absolute magnificence of the mountain contemplated with Remigio, the ups and downs of the walk at high altitude, the otherness of the places and people met. This is the journey that Paolo Cognetti embarks on at the end of his forty years, just before he crossed the ridge of youth.