Auto-biografia antropologica - 9788895693958

Auto-biografia antropologica: Antonino Colajanni nasce a Enna il 23-6-1942. Laurea in Giurisprudenza, Università di Messina, 1965; Scuola di Perfezionamento in Scienze Etnologiche, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Roma, 1967-69; Borsa di Perfezionamento presso il "Centro Studi sui Problemi sociali dello Sviluppo", COSPOS-Fondazione Olivetti, Napoli, 1969-70. La mia famiglia aveva a lungo vissuto a Catania, prima di trasferirsi a Messina, al tempo della mia iscrizione all'Università; e tutte le estati le passavamo, per un paio di mesi, a Enna, il paese dov'ero nato, al centro dell'isola. Lì facevo lunghissime camminate scendendo dall'alto della città, dal castello di Lombardia, definito "il Teatro più vicino alle stelle" con i suoi mille e più metri sul livello del mare, alle campagne sottostanti. Mi fermavo giornate intere a interrogare i contadini, e notavo con grande curiosità e interesse i diversi costumi quotidiani rispetto a quelli delle città, e i diversi modi di pensare, di giudicare, di valutare il passato e di progettare il futuro. Mi piaceva ascoltare le lunghe conversazioni in dialetto, e mi sembrava di assaporare, in questo modo, il carattere autentico della "vera Sicilia". Premesse di Fernando Luigi Fazzi e Mario Messina.
Antonino Colajanni was born in Enna on 23-6-1942. Degree in law, University of Messina, 1965; School of specialization in Ethnological Sciences, Faculty of Literature and Philosophy, University of Rome, 1967-69; Scholarship at the "Study Centre on Social Problems of development", Cospos-Fondazione Olivetti, Napoli, 1969-70. My family had long lived in Catania, before moving to Messina, at the time of my enrollment in the university; And all the summers we spent, for a couple of months, in Enna, the country where I was born, in the center of the island. There I made very long walks coming down from the top of the city, from the castle of Lombardy, called "the theatre closest to the stars" with its thousand and more meters above sea level, to the countryside below. I would stop whole days questioning the peasants, and I noticed with great curiosity and interest the different daily costumes compared to those of the cities, and the different ways of thinking, judging, evaluating the past and planning the future. I enjoyed listening to the long conversations in dialect, and it seemed to me to savor, in this way, the authentic character of the "real Sicily". Premises of Fernando Luigi Fazzi and Mario Messina.