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Mulele - 9788869513220
di Collepardo Coccia Elio edito da Sacco, 2017
- € 13.90
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Mulele
- Autore: Collepardo Coccia Elio
- Editore: Sacco
- Data di Pubblicazione: 2017
- Genere: LETTERATURA ITALIANA: TESTI
- Pagine: 152
- ISBN-10: 886951322X
- ISBN-13: 9788869513220
Mulele: Quanta sofferenza, delusione, perdita di soldi, quanti rischi, inganni, ci possono essere nell'immigrazione? In realtà i soldi li fa non l'immigrato ma la mafia. La mafia che organizza il viaggio e la mafia che organizza l'accoglienza. Ma perché l'immigrato, pur se turlupinato dal durissimo lavoro nero gestito dalla mafia o se è un randagio mendicante all'uscita dei supermercati, non ammette il suo errore e non torna in Patria? Molte volte (come in Siria nel 2017) è la guerra ad impedirglielo e deve aspettare che essa finisca. Altre volte è la paura di mostrare ai paesani (ai fratelli e alle sorelle) il proprio errore specialmente se per partire ha venduto la casa e il pezzetto di terra che avevano i suoi genitori (che si sono svenati per farlo partire) e così l'emigrante in cerca di fortune improbabili, ha tagliato i ponti dietro di sé. "Errare humanum est: persistere in errorem diabolicum!", dunque presto o tardi, come ogni moda, anche l'illusione di una facile immigrazione finirà e anche gli africani procreeranno di meno e raddrizzeranno ciascuno nel proprio paese le sorti della propria società. Del resto quale paese del mondo non deve raddrizzare le proprie sorti?
How much suffering, disappointment, loss of money, how many risks, deceptions, there may be in immigration? In fact the money makes them not an immigrant but the mafia. The mafia which organises the trip and the mafia which organises the reception. But because the immigrant, though black from hard work run by the mafia or hoodwinked if he's a stray beggar outside the supermarkets, does not admit his mistake and not back at home? Many times (as in Syria in 2017) is war to stop him and he has to wait for it to be over. Other times it is the fear of showing to the villagers (brothers and sisters) his mistake especially if leaving sold the House and the piece of land that had his parents (who are de-veined to start it) and so the emigrant in search of fortune improbabi There, he cut the bridges behind him. "Errare humanum est: persist in errorem diabolicum!", then sooner or later, like any fashion, even the illusion of easy immigration will end and even Africans procreate less and be rehabilitated each in their own country the fate of your company. Besides which country in the world should not straighten their fate?
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