Il passato è una curiosa creatura - 9788836812783

Il passato è una curiosa creatura: Qual è il segreto del passato, che ce lo rende così viva e al tempo stesso "curiosa", come leggiamo nel titolo di questo libro ricavato da un verso di una bellissima poesia di Emily Dickinson? Questo su segreto è la memoria, che non significa però so tanto la sequenza dei nostri ricordi come più meno passiva eredità dal tempo trascorso, ma significa, soprattutto, il senso del nostro presente. Ed è su questo senso che s'interroga questa breve e intensa opera di Paolo Collo, cui riesce difficile attribuire un genere letterario ben definito: biografia, romanzo, poesia... In realtà, si tratta forse di un libro per così dire "involontario", scaturito da desiderio di riordinare la storia di se stessi attraverso quella della propria famiglia: mettere insieme cocci del tempo, cercare di ricucirli come sole attraverso la scrittura pare possibile. Attraversiamo dunque le diverse tappe di varie esistenze, dalla prima alla seconda guerra mondiale e oltre; e mentre il tempo si svolge, la geografia si apre, mutano i paesaggi: Torino, Parigi, Fregene, Roma... Tutto si compie velocemente, il tempo scorre con la feroce perentorietà di una locomotiva cui si tenta di rimanere agganciati: nascite, morti, amore, lavoro, vacanze, e ospedali dai vetri smerigliati e con panche di ferro. E noi lì a guardare attoniti, riconoscendo nei nostri occhi quegli stessi occhi che avevamo quando siamo venuti al mondo, ancora più spauriti, ancora più increduli.
What is the secret of the past, that makes it so alive and at the same time "curious", as we read in the title of this book taken from a verse of a beautiful poem by Emily Dickinson? This secret is the memory, which is not so much the sequence of our memories as less passive inheritance from the time spent, but means, above all, the sense of our present. And it is upon this sense that questions this brief and intense work of Paul neck, where it is difficult to ascribe a definite genre: biography, fiction, poetry ... In fact, it is perhaps a book so to speak "involuntary", born of a desire to tidy up the story of themselves through that of his own family: piece together fragments of time, try to stitch them back as Sun through writing seems possible. We go through the different stages of various lives, from the first to the second world war and beyond; and as time unfolds, the geography opens, change the landscape: Turin, Paris, Roma, Roma ... Everything is done quickly, the clock is ticking with the fierce finality of a locomotive which you try to stay engaged: births, deaths, love, work, holidays, and hospitals from frosted glass and iron benches. And us there looking dazed, recognizing in our eyes those same eyes that we had when we come into the world, even more frightened, even more incredulous.