Regaliamoci speranza - 9788842819837

Regaliamoci speranza: "La mia sofferenza di questi giorni: capire la gravità della crisi, vedere come uscirne con uno slancio di solidarietà maggiore... se il Signore vuole!" Luglio 2013. La crisi economica incalza Casa della carità, generando timori e incertezze negli ospiti, negli operatori, nei volontari. Don Virginio cerca una risposta alla disperazione che si diffonde. Chiama i collaboratori a un confronto serrato e li coinvolge in un progetto di cambiamento e di ripresa, che viene esteso alla partecipazione della cittadinanza. Inizia così l'avventura estiva in cui Casa della carità, oltre ai suoi frequentatori abituali - donne, bambini, anziani, uomini poveri tra i più poveri -, si aprirà a chiunque sia disponibile a un'esperienza comune di riflessione, anche nelle forme della convivialità e dell'intrattenimento teatrale e musicale. Un modo collettivo di dirsi "Regaliamoci speranza". Come contrappunto, nel silenzio della cappella, don Virginio registra il diario di quelle ore, in cui riversa preoccupazioni, ragionamenti e aspettative. Invoca e sfida con ostinazione la Provvidenza. Si scontra e si riconcilia con la propria fede, non smette di interrogarla. Il percorso interiore della sua personale avventura estiva è testimoniato senza reticenze e provoca la coscienza di chi oggi subisce le difficoltà, di chi le causa, o di chi, con la propria indifferenza, le lascia perdurare.
"My suffering these days: understand the seriousness of the crisis, see how to get out of it with a boost greater solidarity ... If the Lord wants!" July 2013. The economic crisis is pressing the House of charity, generating fears and uncertainties over the guests, attendants, in volunteers. Don Virginio seeks an answer to the despair that spreads. Call collaborators in a confrontation and involves them in a project of change and recovery, which is extended to citizen participation. Thus began the summer adventure in which the House of charity, in addition to its regular customers--women, children, elderly, poor men among the poorest-will open to anyone available to a common experience of reflection, even in forms of conviviality and theatrical and musical entertainment. A collective way of saying "have ourselves hope." As a counterpoint, in the silence of the Chapel, don Virginio registers the diary of those hours, that pours out concerns, thoughts and expectations. Invokes and doggedly challenge the provisions. Clashes and is reconciled with his own faith, never stops questioning. The inner journey of her own summer adventure is testified forthrightly and causes the consciousness of those who today suffer the difficulties of those who cause or who, with their indifference, the leaves persist.