«Di eredi non vedo traccia». Storie di tani, mericani e tripolini - 9788889056912

«Di eredi non vedo traccia». Storie di tani, mericani e tripolini: In un grande boulevard del quartiere di Bruxelles dove vivo, Schaerbeek, mi sono imbattuto in un negozio di mobili "da Paola". La signora Paola ha una bisnonna italiana, ma di italiano non parla una parola e in Italia non c'è mai stata. "Ma i mobili che vende sono italiani?", le ho chiesto. "No", mi ha risposto, "ma la bandiera dell'Italia mi fa pubblicità. Così ci vengono gli emigranti a comprare. È un target ben definito". Le storie che seguono raccontano di viaggi, migrazioni e patrie abbandonate. Parlano di uomini che hanno lasciato tutto per necessità, idee politiche o senso dell'avventura. Ma anche di uomini che, solo perché l'insegna è in italiano, pagano un mobile due volte tanto. Come direbbe Paola, "un target ben definito".
In a large boulevard of the Brussels district where I live, Schaerbeek, I ran into a furniture store "of Paola". Mrs. Paola has a great-grandmother doesn't speak a word of Italian, but Italian and in Italy there never was. "But the furniture it sells are Italians?", I asked. "No," he replied, "but the flag of Italy makes me advertising. Thus there are emigrants to buy. And a well-defined target. " The stories that follow tell of trips, migrations and homelands. They talk about men who left everything out of necessity, political beliefs or sense of adventure. But even men who, just because the sign is in Italian, are charged a twofold. As Michael, "a well-defined target."