In Francia mi si è gelato il cuore. L'esilio francese di Marina Cvetaeva: 1925-1939 - 9788869446672

In Francia mi si è gelato il cuore. L'esilio francese di Marina Cvetaeva: 1925-1939: Alla fine dell'ottobre 1925 Marina Cvetaeva si trasferì con i figli Ariadna e Ceorgij a Parigi, dove sarebbe rimasta, con qualche breve interruzione, fino al giugno 1939, ormai isolata e ridotta in miseria. È questo uno dei periodi più fervidi della sua creazione letteraria, che Annalisa Comes, celebre traduttrice e studiosa italiana della poetessa, restituisce con cura e dedizione. A questo esilio appartengono la corrispondenza con Rilke e Pasternak; il saggio Un poeta a proposito della critica: il dramma Fedra; le prose (Natal'ja Concarova. Il poeta e il tempo e altri); ma anche traduzioni, riscritture (Il ragazzo) e opere originali in francese (Lettera all'Amazzone). I luoghi dove Marina ha vissuto continuano a parlare di lei: nella Francia di oggi, fra targhe e rappresentazioni teatrali, la sua memoria sembra più viva che mai.
At the end of October 1925 Marina Tsvetaeva and Ariadna Ceorgij children moved to Paris, where she would remain, with some brief interruptions, until June 1939, now isolated and reduced to poverty. Is this one of the most fervent of his literary creation, which celebrated Italian scholar, translator and Annalisa Comes poetess, returns with care and dedication. In this exile belong correspondence with Rilke and Pasternak; a poet's essay about the criticism: the tragedy Fedra; the prose (Natalya Concarova. The poet and the time and others); but also translations, rewrites (the boy) and original works in French (Letter sidesaddle). The places where he lived Marine keeps talking about her: in France today, among plaques and theatrical performances, his memory seems more alive than ever.