Bellissima è dunque la rosa. I giardini dalle signorie alla Serenissima - 9788842811831

Bellissima è dunque la rosa. I giardini dalle signorie alla Serenissima: Con Cangrande della Scala, nei primi decenni del Trecento, comincia la storia profana del giardino veneto. Non più soltanto luogo di raccoglimento per la salvezza dell'anima, né solo hortus sanitatis dispensatore di erbe per la salute del corpo, il gioioso verziere diventa scenario ideale per la conversazione dotta e laica di quel primo Rinascimento che in terra veneta ebbe uno dei suoi centri di irradiazione. Per tutto il Quattrocento i giardini si popolano di statue e di sculture vegetali. La svolta avviene quando l'aristocrazia scopre le virtù della "santa agricoltura" patrocinate da Alvise Cornaro, e quando Palladio dà forma al nuovo stile di vita della nobiltà di Venezia e delle città della terraferma ormai convertite all'economia agricola.
With Cangrande della Scala, in the early decades of the fourteenth century, secular history begins in the garden. No longer just a place of meditation for the salvation of the soul, nor only hortus sanitatis dispenser of herbs for health of the body, the joyful verziere becomes an ideal setting for conversation that first learned and secular Renaissance which Veneto had one of its centers of irradiation. Throughout the 15th century the gardens are filled with statues and vegetable sculptures. The turning point came when the aristocracy discovers the virtues of "santa" sponsored by Alvise Cornaro, and when Palladio shapes the new lifestyle of the nobility of Venice and of the cities of the Mainland now converted to the agricultural economy.