Della religione, considerata nella sua sorgente, nelle sue forme e nei suoi sviluppi. Vol. 1: Prefazione-Libro primo - 9788893593670

Della religione, considerata nella sua sorgente, nelle sue forme e nei suoi sviluppi. Vol. 1: Prefazione-Libro primo: Il volume contiene la traduzione della Prefazione e del Libro I dell'opera di Benjamin Constant (1767-1830) - teorico della democrazia liberale, storico e filosofo nel dominio delle religioni, romanziere, politico che debutta nella Rivoluzione francese, matura sotto il regime napoleonico, invecchia durante la monarchia della Restaurazione - De la Religion, pubblicata in cinque tomi tra il 1824 e il 1831. Corredato di un ampio saggio introduttivo del curatore, il libro colma una lacuna della cultura filosofica italiana, ossia l'assenza di una traduzione dell'opera religiosa di Constant, di cui viene proposta la parte iniziale contenente l'introduzione generale alla vasta storia comparata delle religioni antiche - dal feticismo al politeismo - che compone il lavoro constantiano. «Opera capitale per intendere compiutamente il Constant - scrive Fulvio Tessitore nella Presentazione - e, ancor più, l'età nevralgica in cui essa apparve e della quale è uno dei vertici letterari e teoretici».
The book contains a translation of the Preface and Book I of the work of Benjamin Constant (1767-1830) - theorist of liberal democracy, historian and philosopher in the domain of religions, novelist, politician who debuted in the French Revolution, matures under the Napoleonic regime, ages during the monarchy of the Restoration - De la Religion, published in five tomes between 1824 and 1831. Accompanied by an extensive introductory essay by the curator, the book fills a gap in Italian philosophical culture, namely the absence of a translation of Constant's religious work, of which the initial part containing the general introduction to the the vast comparative history of ancient religions - from fetishism to polytheism - that composes the constantian work. "Capital work to fully understand the Constant," writes Fulvio Weaver in the Presentation, "and, even more, the neuralgic age at which it appeared and of which it is one of the literary and theoretician summits."