Prigionieri di guerra italiani in Pennsylvania 1944-1945 - 9788815279941

Prigionieri di guerra italiani in Pennsylvania 1944-1945: Durante la seconda guerra mondiale il deposito militare di Letterkenny, a Chambersburg, in Pennsylvania, ospitò circa 1.250 prigionieri di guerra italiani, dei 50.000 presenti negli Stati Uniti. Organizzati nel 321° battaglione di cooperatori, da maggio 1944 a settembre 1945 lavorarono allo stoccaggio, riparazione e spedizione di armi, munizioni, veicoli e altro equipaggiamento ai fronti di guerra del Pacifico e dell'Europa, contribuendo in questo modo al grande sforzo americano nella guerra contro le potenze dell'Asse. I cooperatori di Letterkenny beneficiarono di maggiori libertà rispetto ai normali prigionieri, oltre che dell'aiuto di numerosi italoamericani della costa atlantica. Nel deposito costruirono vari edifici e in particolare una chiesa e un campanile dichiarati nel dopoguerra monumento storico. L'esperienza di questi prigionieri viene qui raccontata per la prima volta nei suoi vari aspetti, dalla cattura fino al loro reinserimento nell'Italia postbellica e per alcuni, al ritorno negli Stati Uniti come liberi cittadini Tutto ciò è stato possibile grazie alla documentazione reperita negli archivi statunitensi e italiani e a quella fornita dai tanti parenti, italiani e d'oltre Atlantico, oggi raccolti nell'Associazione per la Memoria dei Prigionieri Italiani di Letterkenny (A.M.P.I.L.). In questo modo un altro tassello viene aggiunto alla conoscenza del vasto e interessante tema della prigionia dei soldati italiani nel secondo conflitto mondiale.
During World War II the military depot in Letterkenny in Chambersburg, Pennsylvania, hosted approximately 1,250 Italian prisoners of war, of 50,000 in the United States. Organized in 321?? battalion of cooperators, from May 1944 to September 1945 worked for storage, repair and delivery of weapons, ammunition, vehicles and other equipment to the war fronts in the Pacific and Europe, thereby contributing to the Great American effort in the war against the axis powers. Letterkenny cooperators benefited from greater freedoms than normal prisoners, as well as the support of a number of Italian Americans on the Atlantic coast. In the store they built various buildings and in particular a church and a belfry declared after the war historical monument. The experience of these prisoners is told here for the first time in its various aspects, from catching up to their reintegration in postwar Italy and for some, upon returning to the United States as free citizens, this has been possible thanks to the documentation found u.s. and Italian archives and that provided by many relatives from Italy and from across the Atlantic, today gathered in the Association for the memory of Italian prisoners in Letterkenny (A.M.P.I.L.). In this way another piece is added to the knowledge of the vast and interesting subject of captivity of Italian soldiers during World War II.