Iuliane vivas. L'imperatore Giuliano nelle iscrizioni - 9788873264309

Iuliane vivas. L'imperatore Giuliano nelle iscrizioni: Dal Portogallo alla Turchia, dalla Germania alla Romania, dal Marocco all'Italia: un viaggio alla scoperta di una delle figure più discusse e misteriose dell'antichità. Le iscrizioni innalzate in tutti gli angoli dell'impero forniscono nuovi spunti di ricerca su colui che è stato definito "Apostata" e insieme "santo pagano", suscitando critiche infamanti ed elogi smisurati. Flavio Claudio Giuliano, filosofo e scrittore, a soli trent'anni conquista le redini del più grande impero del mondo con l'obiettivo di riportare in auge l'antica religione di Roma. Le imprese belliche, l'emanazione di decreti, le riforme a favore delle città e soprattutto il suo tentativo di riforma religiosa trovano precisi riflessi negli appellativi epigrafici a lui rivolti. Miliari, altari, lastre marmoree, gioielli e basi di statua riportano testi con cui colonie e municipi, funzionari locali e governatori provinciali vollero rendere omaggio al regnante filosofo. Le iscrizioni risentono della propaganda diffusa da Giuliano e dagli intellettuali vicini. L'intento non era mostrare ciò che Giuliano fece realmente, ma ciò che voleva fare, non tanto l'imperatore che fu, ma quello che voleva essere...
From Portugal to Turkey, from Germany to Romania, from Morocco to Italy: a journey to discover one of the most discussed and mysterious figures of antiquity. The inscriptions erected in all corners of the empire provide new insights into the one who has been called "Apostate" and at the other end "holy pagan", eliciting infamous criticism and outsized praise. Flavio Claudio Giuliano, philosopher and writer, at only thirty years old conquers the reins of the largest empire in the world with the aim of bringing back the ancient religion of Rome. The war enterprises, the issuing of decrees, the reforms in favor of the cities and above all his attempt at religious reform find precise reflections in the epigraphic appellations addressed to him. Miliari, altars, marble slabs, jewelry and statue bases bear texts with which colonies and town halls, local officials and provincial governors wanted to pay tribute to the reigning philosopher. Inscriptions are affected by the propaganda spread by Giuliano and nearby intellectuals. The intent was not to show what Julian really did, but what he wanted to do, not so much the emperor he was, but what he wanted to be...