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Minori in giudizio. La convenzione di Strasburgo - 9788856845808
di Contri G. (cur.) edito da Franco Angeli, 2012
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Minori in giudizio. La convenzione di Strasburgo
- Autore: Contri G. (cur.)
- Editore: Franco Angeli
- Collana: Puer , Nr. 15
- Data di Pubblicazione: 2012
- Genere: scienze sociali
- Argomenti : Minori Diritto di famiglia Processo
- Pagine: 208
- Curatore: Contri G.
- ISBN-10: 8856845806
- ISBN-13: 9788856845808
Minori in giudizio. La convenzione di Strasburgo: La Convenzione Europea sull'esercizio dei diritti dei minori, adottata dal Consiglio d'Europa a Strasburgo il 25 gennaio 1996, vuole "promuovere, nell'interesse superiore dei minori, i loro diritti, concedere loro diritti azionabili e facilitarne l'esercizio facendo in modo che essi possano, essi stessi o tramite altre persone od organi, essere autorizzati a partecipare ai procedimenti in materia di famiglia che li riguardano dinanzi a un'autorità giudiziaria". Essa costituisce un progresso della cultura e del diritto: il minore in possesso di discernimento infatti è riconosciuto nella vicenda giudiziaria come interlocutore al pari di tutti gli altri. Alle diverse professionalità del giudice, dell'avvocato, dello psicologo, dell'assistente sociale, degli operatori a vario titolo dell'ambito giudiziario, questo testo pone un interrogativo: come predisporsi ad applicare questa convenzione? Pensando di trovarsi di fronte al minore come soggetto debole, oppure, caso per caso, riconoscendogli una capacità di autonomia nell'orientarsi e nel determinarsi nelle proprie scelte? Ponendosi come tutori del minore, che in giudizio parleranno in suo nome e al suo posto, o come promotori di una sua capacità in atto? Il dibattito intorno all'autonomia del minore non interessa solo una ristretta cerchia di professionisti, ma un più vasto pubblico.
The European Convention on the exercise of children's rights adopted by the Council of Europe in Strasbourg on January 25, 1996, wants "to promote, in the best interests of the child, their rights, giving them actionable rights and facilitate the exercise by doing so that they can, themselves or through other persons or bodies, be allowed to participate in family proceedings affecting them before a judicial authority". It constitutes a progress of culture and the law: the minor in possession of discernment in fact is acknowledged in the lawsuit as an interlocutor like everyone else. The various professional judge, lawyer, psychologist, social worker, operators at various levels of the judiciary, this text poses a question: how to prepare to apply this Convention?
Thinking of being in front of the minor as weak subject, or case-by-case basis by giving him a capacity for autonomy in the Orient and determined in their choices? Acting as guardians of the child, that legal proceedings will speak on its behalf and in its place, or as promoters of a its ability in place? The debate around the autonomy of the child does not concern only a small circle of professionals, but a broader public.
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