Il fiume nero - 9788830441651

Il fiume nero: Tredicesimo secolo, antica isola di Sri Lanka. La chiamano "lacrima d'India" per la sua vicinanza al continente indiano, ma il popolo dell'isola non sa che sta per piangere lacrime brucianti: l'invasione dell'esercito del re straniero Magha il Kalinga è fulminea e spietata e l'usurpatore, sanguinario e umorale, risparmia ben poche persone. Tra queste. Asanka. il poeta di corte, che ha salva la vita a una condizione: deve tradurre nella lingua locale lo Shishupala Vadha, il più grande poema epico sanscrito. Un testo amatissimo da Magha, che vuole farne lo strumento per assoggettare anche culturalmente il popolo. Il mondo di Asanka crolla d'un colpo: anche l'amore clandestino con una bellissima serva di palazzo, Sarasi, a cui lui insegnava i segreti della scrittura, ora è in pericolo. Ma accade qualcosa di sorprendente. In un gesto istintivo e non calcolato, Asanka azzarda modifiche significative all'opera e in ogni capitolo che traduce, subito distribuito al popolo, inserisce critiche sempre più feroci all'usurpatore. A poco a poco, l'orgoglio e il desiderio di ribellione del popolo si risvegliano, e i versi divengono un vento crescente che alimenta i focolai di insurrezione. È un gioco sottile e pericoloso, che rischia di mettere a repentaglio tutto ciò a cui Asanka tiene, ma è l'unico gioco che valga la pena giocare, perché Asanka adesso sa che il potere della spada è nullo a confronto con quello della parola.
The 13th century, the island of Lanka. They call it "teardrop of India" because of its proximity to the Indian subcontinent, but the people of the island does not know who is going to cry tears burning: the invasion of the army of King Kalinga Magha is lightning fast and ruthless stranger and the usurper save very few people. Among them, Ian Reid, the court poet, who saves her life on one condition: he must translate into the local language the greatest epic Sanskrit, a text so loved from Magha to want make tool to make culturally the people. Ian Reid's world collapses suddenly: the clandestine love with a beautiful servant of Palace, Sarasi, to whom he taught the secrets of writing, is now in danger. But something surprising happens. Asanka has always been the first one not to believe in the power of the word, and yet ... Yet in each chapter that translates, and immediately distributed to the people, increasingly fierce criticism wedges between the rows to the usurper and gradually the pride and the desire for rebellion of the people wake up. And the verses thus become an increasingly strong wind feeding the hotbeds of insurgency. It is a subtle and dangerous game, which threatens to jeopardize everything that Ian Reid holds, but it's the only game worth playing, because Ian Reid now knows that the power of the sword is null in comparison with that of the word.