Lombardia barocca. Ediz. illustrata - 9788816604230

Lombardia barocca. Ediz. illustrata: L'ascesa alla cattedra arcivescovile di Milano di Federico Borromeo (1595), erede della "grande riforma" intrapresa dal predecessore e cugino Carlo, coincide con l'aprirsi di una straordinaria stagione figurativa i cui esponenti più qualificati sono Cerano e Giulio Cesare Procaccini, cui si aggiungerà poco più tardi Morazzone. Federico è anche uomo di profonda cultura e raffinato collezionista; probabile committente del Caravaggio per la celebre Canestra di frutta, a lui si deve la fondazione della Biblioteca e dell'Accademia Ambrosiana. In architettura al colto classicismo del Mangone, caro al cardinale, si contrappone la versatilità del Richini, capace di fondere la tradizione locale con gli aggiornamenti maturati nei soggiorni romani e di cimentarsi nelle più diverse tipologie dell'edilizia religiosa e civile. Vi è poi lo straordinario tessuto dei Sacri Monti prealpini, qui rappresentati dal caso di Varese, in cui le arti si fondono e si inseriscono mirabilmente nel paesaggio. Dopo la crisi segnata dalla peste manzoniana del 1630, le arti si indirizzano verso svolgimenti più determinatamente barocchi, con aperture verso esperienze genovesi, emiliane e romane mentre nell'ultimo quarto del secolo si fa strada una linea di tendenza classicista e romanista.
The ascent to the Chair of the Archbishop of Milan of Federico Borromeo (1595), heir to the "great reforms" undertaken by his predecessor and cousin Charles, coincides with the opening of an extraordinary figurative season whose most qualified representatives are Cerano and Giulio Cesare Procaccini, which will be added a little later Morazzone. Federico is also a man of deep culture and refined collector; probable customer by Caravaggio for the famous basket of fruit, to him we owe the Foundation of the library and of the Accademia Ambrosiana. In architecture from the cultured classicism of Ma, dear Cardinal, contrasts with the versatility of Richini, able to merge local tradition with the upgrades completed in living rooms in various types of Roman and construction of civil and religious. Then there is the unique fabric of Prealpine Holy mountains, represented here by the case of Varese, where the arts are blended and fit beautifully in the landscape. After the crisis marked by the manzonian plague of 1630, the arts are aimed towards more determinately Baroque performances with openings to Emilian and Roman Genoese experiences while in the last quarter of the century makes its way a trendline Classicist and Rahul.