Corpi in trappola. Vite e storie tra i rifiuti - 9788864730462

Corpi in trappola. Vite e storie tra i rifiuti: Mentre i medici studiano le tracce che l'ambiente inquinato lascia nel corpo, analizzando il sangue e il latte di chi vive nelle zone più inquinate dai rifiuti tossici sepolti e intasate dai rifiuti urbani sparsi per strada, in Campania, un gruppo di intervistatori indaga nel profondo sulle percezioni e sull'immaginario dei cittadini. Come arriva l'inquinamento nel corpo? Dove si ferma? Quali effetti ha? Chi è stato? Come se ne esce? Ottantasei interviste in profondità vengono lette per comprendere cosa si sta sedimentando nelle comunità, quale visione collettiva si sta componendo in uno dei territori più massacrati del nostro paese, devastato sistematicamente e con consapevolezza. La sfiducia è equamente distribuita, verso i potenti ma anche verso i vicini di casa, la coscienza è lucida ma disattivata, non riesce a pensare all'azione. Ma c'è il desiderio forte, la disponibilità a cambiare, viaggiando, emigrando, ma anche facendo insieme la raccolta differenziata. La Campania è una modernità portata all'estremo, dove l'ambiente e la società si contagiano, mettendo a nudo la storia dei passati cinquant'anni, dove il soggetto è immerso in una libertà immaginaria e privo di un linguaggio collettivo. Vi è la fine apparente della fiducia nel progresso insieme ai nuovi semi del futuro. Prefazione di Rossella Bonito Oliva. Presentazione di Pietro Greco.
While doctors are studying the tracks that the polluted environment leaves the body, analyzing the blood and milk of those living in the most polluted by toxic waste buried and jammed from urban waste scattered on the street, a group of interviewers investigates deep on perceptions and on the imagination of citizens. How to get the pollution in the body? Where it stops? What effects does it have? Who did it? As if it comes out? Eighty-six interviews are read to understand what you're brewing in community as collective vision you are composing in one of the most devastated our country, massacred systematically and consciously. The mistrust is fairly distributed, to the powerful but also to the neighbors, the consciousness is glossy but disabled, you can't think. But there is a strong desire, the willingness to change, traveling, emigrating, but also doing together separate waste collection. Campania is a modernity taken to the extreme, where the environment and society will plague, revealing the history of the past fifty years, where the subject is immersed in an imaginary freedom and lacking a collective language. There is the apparent end of trust in progress along with new seeds of the future. Foreword by Rossella Bonito Oliva. Presentation of Pietro Greco.