I corrispondenti francofoni di Tommaso Cannizzaro - 9788899796334

I corrispondenti francofoni di Tommaso Cannizzaro: Questo volume raccoglie le lettere scritte in francese da più corrispondenti, provenienti da buona parte dell'Europa, verso Messina, dove il destinatario era Tommaso Cannizzaro (1838-1921), scrittore, poeta, traduttore di numerose lingue (tradusse La Divina Commedia in siciliano e in italiano molti poeti francesi, nordici, e slavi), specialista di tradizioni popolari. Grande ammiratore di Victor Hugo lo incontrò durante il suo esilio. Fu talmente ben accolto sia da Hugo che dai suoi prossimi, che tutta la vita visse quei giorni con un grande rimpianto. Personaggio singolare e tanto discreto da non firmare mai le proprie opere; ammirato dai suoi stessi pari per le sue conoscenze linguistiche e la conoscenza del folklore siciliano, ebbe con i suoi corrispondenti rapporti di amicizia e di stima. Tra di essi troviamo un premio Nobel e diversi poeti e scrittori. La sua fu una vita dedicata interamente agli studi e di questo impegno troviamo riscontro nelle lettere dei suoi corrispondenti (il francese era usato come lingua di cultura veicolare), tutti conquistati dal talento e dalla generosità di Tommaso Cannizzaro.
This volume is a collection of letters written in French by more correspondents, from much of Europe, towards Messina, where the recipient was Tommaso Cannizzaro (1838-1921), writer, poet, translator of numerous languages (translated the Divine Comedy in Sicilian and Italian many French poets, Nordic, and Slavs), a specialist in folklore. Great admirer of Victor Hugo met him during his exile. He was so well received by both Hugo and by his coming, that all life lived those days with a big regret. Singular character and unnoticeable to never sign their work; admired by his peers for his language skills and knowledge of Sicilian folklore, had with his correspondents friendship and esteem. Among them we find a Nobel and several poets and writers. His was a life dedicated entirely to the study and this commitment are reflected in the letters of his correspondents (French was used as a vehicular language of culture), all won by his talent and generosity of Tommaso Cannizzaro.