Non so se don Lorenzo. Nuova ediz. - 9788807889240

Non so se don Lorenzo. Nuova ediz.: Don Lorenzo Milani è stato una delle figure che nel Novecento italiano hanno lasciato più tracce di sé, sia dal punto di vista dell'esperienza pedagogica e spirituale consumata in vita, sia dal punto di vista dell'eredità lasciata attraverso gli scritti e il vigore di un esempio a cui la distanza temporale restituisce complessità e profondità. Molti hanno scritto della scuola di Barbiana e di don Milani. Adele Corradi, che ha lavorato con lui nella sua scuola, non racconta la storia di don Milani. Come lei stessa dice in una breve nota, "chi la volesse conoscere dovrà rivolgersi altrove". In questo piccolo libro insegue piuttosto le tracce di un rapporto tanto coinvolgente quanto problematico e lo fa attraverso accensioni progressive di memoria. Don Lorenzo è sì il personaggio carismatico, sensibile, non di rado urtante (qualche volta persino antipatico), delle biografie, ma qui ci appare in una luce tutta affatto nuova. Adele si lascia visitare dai ricordi con amore ma senza reverenza, con il fervore di chi è ben consapevole dell'eccezionalità di un'anima così vasta ma anche con la scioltezza, la leggerezza e lo humour di una grande narratrice.
Don Lorenzo Milani was one of the figures who in the twentieth century Italian left more traces of themselves, both from the point of view of the pedagogical and spiritual experience consumed in life, and from the point of view of the legacy left through the writings and the vigour of a an example to which the time distance returns complexity and depth. Many have written about the school of Barbiana and Don Milani. Adele Corradi, who worked with him at his school, does not tell the story of Don Milani. As she says in a short note, "those who wanted to know her will have to turn elsewhere." In this little book he rather pursues the traces of a relationship as engaging as problematic and does so through progressive ignitions of memory. Don Lorenzo is indeed the charismatic, sensitive, not infrequently shocking (sometimes even disliked) character of biographies, but here he appears in a completely new light. Adele lets herself be visited by memories with love but without reverence, with the fervour of those who are well aware of the exceptionality of such a vast soul but also with the fluency, lightness and humor of a great narrator.