Diario. Milano e altrove - 9788821188299

Diario. Milano e altrove: «Il portoncino di ferro nell'angolo del cortile cigola nell'aprirsi, nel silenzio del pomeriggio d'agosto. Mi affaccio sulla scala ripida che scende verso il buio. Premo l'interruttore: uno scatto, una luce giallognola disegna i muri grezzi e i gradini di cemento. Fa fresco qui. Un odore mi investe: di umidità, di muffa, ma buono. Annuso, aspiro profondamente l'aria delle cantine di una vecchia casa di Milano. Scendo. Due lunghi corridoi si dipartono, e non se ne vede la fine. Questa luce gialla sembra di un altro mondo, di un ipogeo metropolitano, familiare e livido assieme». La seconda raccolta, dopo Prima che venga notte, dei pezzi di Marina Corradi su "Tempi". Cronache della quotidianità, delle strade di Milano, dell'inosservato avvicendarsi delle stagioni; con uno sguardo però quasi contemplativo. Teso a riconoscere, oltre alla materialità misurabile delle cose - unica verità ammessa dal nostro tempo - nella realtà le tracce, i segni in filigrana, che rimandano ad altro.
"The iron door in the corner of the courtyard squeaks in to open, in the silence of the August afternoon. I climb the steep staircase that descends into darkness. I pressed the switch: one click, a yellowish light draws the rough walls and concrete steps. It's cool here. A smell hits me: of humidity, of mold, but good. Smell, I deeply aspire to the air of the cellars of an old house in Milan. I'm coming down. Two long corridors depart, and you can't see the end of it. This yellow light looks like another world, a metropolitan hypogeo, familiar and bruised together." The second collection, after Before Night Comes, of marina Corradi's pieces on "Times". Chronicles of everyday life, of the streets of Milan, of the unnoticed succession of the seasons; with an almost contemplative look, however. In addition to the measurable materiality of things - the only truth allowed by our time - in reality the traces, the watermarked signs, which refer to something else.