Cinema e autori sulle tracce delle migrazioni - 9788823016255

Cinema e autori sulle tracce delle migrazioni: Cinema e migrazioni sono apparsi in Italia più o meno nello stesso periodo. Nei primi anni del Novecento schermi e pellicole si moltiplicavano nelle città e nei paesi, con visioni e sogni destinati sia all'aristocrazia intellettuale sia al popolo. Nel frattempo, l'emigrazione offriva altri sogni e visioni, ma solo in determinate aree della penisola, dove le condizioni di vita spingevano un numero crescente di persone a imbarcarsi per terre straniere e lontane, in cerca di pane e futuro. Da allora, storie e immagini di migranti hanno attraversato il cinema italiano in un rapporto spesso discontinuo, a volte controverso, ma sempre ricco. Tra cronaca e finzione, spunti di riflessione e magia dei fotogrammi, il volume percorre le tappe di questo rapporto, con una panoramica sui film italiani che hanno raccontato le migrazioni e i loro protagonisti. Dagli italiani in partenza di "Pane e cioccolata" e di "Nuovomondo", agli esodi interni da Sud a Nord di "Rocco e i suoi fratelli" e di "Napoletani a Milano", con un breve viaggio nella "migrazione da ridere" di tante commedie, da Alberto Sordi di "Bello, onesto, emigrato Australia..." a Paolo Villaggio di "Sistemo l'America e torno". Per chiudere il cerchio con i titoli degli ultimi venti anni, che portano anche sul grande schermo la dilagante e problematica presenza di cittadini stranieri nel nostro paese. Loro come noi un secolo fa, costretti a lasciare la propria terra, in cerca di pane e futuro.
Cinema and migrations have appeared in Italy more or less in the same period. In the early twentieth century screens and films were multiplying in towns and villages, with visions and dreams for the intellectual aristocracy to the people. Meanwhile, emigration had other dreams and visions, but only in certain areas of the peninsula, where living conditions were pushing an increasing number of people to embark on foreign lands and far away, looking for bread and future. Since then, stories and images of migrants have crossed the Italian cinema in a relationship often hit and Miss, sometimes controversial, but always rich. Amongst Chronicle and fiction, food for thought and magic of the frames, the volume goes through the stages of this report, with an overview of Italian films have told migrations and their protagonists. The Italians departing of "bread and chocolate" and "Golden door" to internal exodus from South to North of "Rocco and his brothers" and "Neapolitans in Milan", with a short trip to the "Migrating to laugh" of many comedies, by Alberto Sordi Bello, onesto, emigrato Australia "..." in Paolo Villaggio "Settle America and away". To close the circle with the titles of the last twenty years, leading also to the big screen the rampant and problematic presence of foreign nationals in our country. They like us a century ago, forced to leave their homelands in search of bread and future.