Le diarchie dell'arte. Tra estetica ed etica, immagini e realtà, macchine artificiali e pittura - 9788857529059

Le diarchie dell'arte. Tra estetica ed etica, immagini e realtà, macchine artificiali e pittura: La prospettiva con cui finora abbiamo osservato e interpretato la dimensione di ciò che chiamiamo arte induce a un ripensamento della sua stessa parola, dei suoi termini, del suo rapporto con la storia. L'autore attraverso un confronto con la filosofia, l'antropologia e le teorie dell'immagine affronta alcune questioni problematiche dell'arte contemporanea soprattutto per quanto attiene l'avvento dell'era cibernetica e dell'intelligenza artificiale. La pretesa del contemporaneo è costruire mondi senza necessariamente ricorrere allo status dell'opera. In questo senso il mondo dell'arte finisce per creare diarchie impensabili prima; un sistema gerarchico fatto di chiusure e generalizzazioni anziché favorire un'intesa con il pubblico. In questo senso l'autore ci invita a ripensare il concetto di opera non solo in quanto fare, rappresentazione o presentazione del mondo, ma anche come virtù, universo simbolico, relazione con l'altro, responsabilità dell'artista. Oltre a presentarsi come una riflessione teorica sulle problematiche attuali dell'arte il libro offre una panoramica sui movimenti più importanti dell'arte moderna e contemporanea. È da un universo dominato dalle immagini e da una sfida radicale al concetto di rappresentazione che il volume, a partire dal Novecento, propone una rilettura inedita della pittura in un colloquio ininterrotto con la sua storia, illustrandone limiti e punti di forza.
The perspective with which we have so far observed and interpreted the size of what we call art suggests a rethinking of his own speech, his words, his relationship with the story. The author through a comparison with the philosophy, anthropology and theories of image addresses some issues of contemporary art issues, especially as regards the advent of Cybernetics and artificial intelligence. The claim of the contemporary is to build worlds without necessarily resorting to the status of the work. In this sense the art world ends up creating diarchie unthinkable before; a hierarchical system and closings made generalizations instead of fostering an understanding with the public. In this sense, the author invites us to rethink the concept of work not only because they make, representation or presentation of the world, but also as a virtue, symbolic universe, relation with the other, the artist's responsibility. In addition to stand as a theoretical reflection on current issues of the art book offers an overview of the most important movements of modern and contemporary art. And from a universe dominated by pictures and a radical challenge to the concept of representation that the volume, since the 20th century, offers a new interpretation of painting in an uninterrupted conversation with her story, stating the limits and strengths.