Dark explorer - 9788894990287

Dark explorer: L'imprevisto che sconvolge una serata tranquilla, una smagliatura nella realtà, l'aprirsi di brecce verso ignote dimensioni, l'incontro con la cosa proveniente da un altro mondo. "Dark explorer", nei dieci racconti che lo compongono, si annuncia a un primo sguardo come un esempio tra i più diffusi della narrativa di genere. Se non fosse che proprio qui, nascosta tra le pieghe del più classico dei topoi, si annida la sfida che Stefano Cortese lancia ai lettori più sensibili. Diversamente da quella narrativa dell'orrore che fa i conti con la paura di un pericolo determinato e riconoscibile, l'angoscia presente in "Dark explorer" è priva di un oggetto specifico, in quanto riguarda la minaccia incombente di un elemento interno ma inconscio. Ecco, allora, che l'incubo peggiore non è la morte, che ancora tiene a distanza la cosa temuta proiettandola nel futuro, bensì il presagio di un vuoto eterno, più atroce e più terrificante in quanto presente adesso.
The unexpected that disrupts a quiet evening, a stretch mark in the real world, the opening of breccia towards unknown dimensions, the encounter with the thing from another world. "Dark explorer", in ten stories that compose it, announcing it at first glance as a popular example of genre fiction. Except for right here, hidden in the folds of the most classic of topoi, lurks the challenge that Stephen Courteous launches more sensitive readers. Unlike the horror fiction who comes to terms with the fear of a specific and recognizable danger, anguish exists in "Dark explorer" lacks a specific object, in regards to the looming threat of an inner member but unconscious. Here, then, that the worst nightmare is not death, that still keeps them at a distance the thing feared projecting it in the future, but the harbinger of an eternal, foulest and most terrifying as it exists now.