Il Basilisco o della speranza - 9788894822090

Il Basilisco o della speranza: In questa raccolta di racconti e novelle, che racchiudono un arco temporale che va dal Medioevo francese ai primi anni del Novecento italiano, affiora una concezione del mondo e dell'uomo che, pagina dopo pagina, si scopre essere metastorica più che meramente storiografica. Se l'Italia rurale del post brigantaggio narrata ne "La Sila" diventa occasione di realismo magico, e se il tempo cronologico del racconto finisce per sfumare nel tempo mitico, non sorprende allora che gli altopiani montuosi che fanno da scenario alla vicenda siano quelli della cosiddetta Sila Greca, rappresentata non a caso come un portale mistico di unione e incontro con dèi e demoni. A fare da contraltare alla religiosità di pastori e carbonai calabri è invece il breve "Il cetorino", in cui, in una pregnante e pragmatica dimostrazione di stoicismo, vengono immaginati gli ultimi giorni di vita di Goacchino Murat, impotente dinanzi all'unica possibilità che gli resta: l'accettazione del destino. Riflessioni sull'aut-aut tra nobiltà di spirito e nobiltà di sangue sono inoltre offerte dai suggestivi "L'incidente di Teplitz" e "Le nevi dell'altro anno".
In this collection of short stories and novellas, enclosing a period that goes from the middle ages to the early 20th century, French Italian, emerges a conception of the world and of man, page after page, it turns out to be more than mere historiographical metahistorical. If Italy posts rural banditry narrated in "Sila" becomes an occasion of magical realism, and if the chronological time of the tale ends to soften over time, it is not surprising then that the mountainous Highlands that form the backdrop to the story are those of so-called Sila Greca, represented not by chance as a mystical portal of Union and meeting with gods and demons. To act as a counterbalance to the religiosity of shepherds and Colliers calabri is the short "The basking shark", where, in a meaningful and pragmatic demonstration of stoicism, they imagined the last days of life of Goacchino Murat, helpless before the only opportunity that remains: acceptance of fate. Reflections on the ultimatum between nobility of spirit and nobility of blood are also offered by striking "the incident of Teplitz" and "the snows of the year".