Le miserie dell'economia - 9788830607958

Le miserie dell'economia: Le miserie dell'economia è una critica, serrata e spregiudicata, alla teoria scientifica del plusvalore in cui vengono analizzati, parola per parola, passo per passo, i capitoli più significativi del "Libro Primo de Il Capitale" di Karl Marx. Il motivo per cui il plusvalore ha sempre ritratto le colonne d'Ercole oltre cui l'economia politica classica mai si è avventurata nasce dalla constatazione che nel momento della circolazione delle merci le grandezze scambiate siano di altezze uguali. Acquisita questa legge Marx vira dall'economia politica classica ed estrapola l'origine del plusvalore nel momento produttivo umano. Le domande alle quali l'autore ha cercato di dare una risposta sono: chi dà veramente vita al plusvalore? quali sono i tratti essenziali per distinguere, in ultima analisi, l'operaio dalla macchina, il lavoro vivo da quello passato e ormai morto? Rimane tutto ciò che non entra nella categoria di scienza dura. Sussiste - fino a nuova data - l'etica, la dignità dell'essere umano, il patrimonio storico e culturale, i valori. Questa bilateralità (scienza dura - dignità dell'essere umano), nell'architettura imponente dal punto di vista teorico e scientifico de Il Capitale, inevitabilmente si incrocia in un continuum di avvitamenti e carpiature al termine dei quali l'analisi di Marx ha presentato, presenta oggi e sempre presenterà aspetti che la rendono totalmente inadeguata alla comprensione della realtà profonda del nostro tempo.
The miseries of economics is a critical, tight and unscrupulous, to the scientific theory of capital in which the most significant chapters of Karl Marx's "First Book of The Capital" are analyzed, word by word, step by step. The reason why the plus value has always portrayed the columns of Hercules beyond which the classical political economy has never ventured arises from the observation that at the moment of the movement of goods the sizes exchanged are of equal heights. Acquired this law Marx veers from the classical political economy and extrapolates the origin of the gain in the moment of human productive. The questions to which the author has tried to answer are: who really gives life to the value? what are the essential traits to distinguish, ultimately, the worker from the machine, the living work from the one past and now dead? It remains all that does not enter the category of hard science. There is - until new date - ethics, the dignity of the human being, the historical and cultural heritage, the values. This bilaterality (hard science - dignity of the human being), in the architectural imposing from the theoretical and scientific point of view of The Capital, inevitably crosses into a continuum of screwing and carpiature at the end of which Marx's analysis has presented, presents today and will always present aspects that make it totally inadequate to understand the profound reality of our time.