Poco dico del tanto mal che siamo - 9788864661230

Poco dico del tanto mal che siamo: "Come un prisma denso di sfaccettature, si snoda il mondo poetico di Piero S. Costa che, con questa ultima - compiutissima - silloge, approda a complesse e lucidissime atmosfere, in espansa e sicura poliformità espressiva, in pienezza luminosa di grazia compositiva. Classico, surreale, moderno, arcano, lirico, realistico, sperimentale: aggettivi questi che possono, tutti e nessuno, attagliarsi al discorso costiano, ma senza coglierlo, se presi ciascuno isolatamente, nella sua interezza. Certo è che questo poeta, voce di rilievo dell'odierno diorama letterario, conosce l'arte suprema, cara a Ruskin, del giuoco intelligentemente ambiguo fra mito e realtà, fra passato e presente riuscendo a svolgere, in questa maniera umbratile e polimorfa, un'anamnesi personale e universale insieme che, mediante uno scavo non certo immemore d'allusioni psicanaliste, attinge a terreni spirituali fluttuanti nel sommerso: in quelle zone del profondo dove archetipi e miti si dissolvono, coagulandosi in un'oscurità, non priva di una sua luce seppure oscura, che Goethe magistralmente definì il mondo delle Madri." (Marina Pratici)
"As a Prism full of facets, runs the poetic world of Piero s. coast which, with this latest-compiutissima-anthology, arrives in complex and high-gloss atmospheres, expanded and fully expressive, bright of grace poliformit?? secure composition. Classic, modern, surreal, arcane, lyrical, realistic, experimental: these adjectives that can suit the speech, everybody and nobody, costiano, but with no catch, if taken in isolation, each in its entirety. What is certain is that this poet, prominent voice of the modern literary diorama, knows the Supreme art, dear to Ruskin, clearance cleverly ambiguous between myth and reality, between past and present managing to play, so shady and polymorphous, personal and universal history together that through a hole not forgetful of spiritual psicanaliste allusions, draws on land floating in submerged: in those areas of the deep where they dissolve myths and archetypes , clotting in a dark, not without its dark, which Goethe light albeit masterfully described the world of mothers. " (Parmer)