Dire la rivoluzione. Lessico e fraseologia nel decennio post-rivoluzionario - 9788857547336

Dire la rivoluzione. Lessico e fraseologia nel decennio post-rivoluzionario: L'anniversario dei cento anni trascorsi dal 1917 impone, tra le altre, anche una riflessione su quanto avvenne alla lingua russa dopo l'Ottobre. Molto è stato scritto sulla lingua sovietica, la cosiddetta "langue de bois", nella sua fase matura, a partire dagli anni '30. Solo negli ultimi anni la riflessione sta tornando agli albori di questo processo, ovvero al decennio postrivoluzionario, grazie alla ripubblicazione di studi per decenni rimasti nelle sezioni speciali delle biblioteche e quindi scarsamente o per nulla accessibili al pubblico. Questo volume vuole contribuire a spiegare, con lo sguardo e gli strumenti della linguistica contemporanea, le trasformazioni, soprattutto di carattere lessicale e fraseologico, che hanno investito la lingua russa all'indomani della Rivoluzione, mostrando, sullo sfondo dell'intenso dibattito linguistico e culturale di quel decennio, come la lingua di Tolstoj e Cechov sia diventata la lingua dei Soviet.
The anniversary of 100 years since 1917 imposes, among other, also a reflection on what happened to the Russian language after October. Much has been written about the Soviet language, the so-called "langue de bois", in its mature stage, starting from the years ' 30. Only in recent years, the reflection is going back to the dawn of this process ??? post-revolutionary decade, thanks to republication of special sections for decades were studies of libraries and so poorly or not at all available to audience. This book wants to help explain, with look and contemporary Linguistics tools, transformations, especially lexical and character or phrase book, which invested the Russian language after the revolution, showing, on the background of the linguistic and cultural debate of that decade, like the language of Tolstoy and Chekhov has become the language of the Soviets.