Beatrice Orsini Sacchetti. La regina nera nella Roma papalina del XIX secolo - 9788865573921

Beatrice Orsini Sacchetti. La regina nera nella Roma papalina del XIX secolo: Nella seconda metà dell'Ottocento, durante i pontificati di Pio IX e Leone XIII, la marchesa Beatrice Sacchetti nata principessa Orsini seppe muoversi con abilità e ingegno nel complicato labirinto dell'aristocrazia romana, difendendo con fierezza la bandiera del Papato, tanto da meritare il titolo di "Regina Nera" tra la nobiltà nera di Roma. Discendente di una delle più illustri e antiche famiglie d'Italia, Beatrice era la figlia del Senatore di Roma e Principe Assistente al Soglio Pontificio, nipote del più ricco banchiere dell'Urbe e moglie del Foriere Maggiore dei Sacri Palazzi Apostolici. L'ingresso di Beatrice nella famiglia Sacchetti portò grande lustro alla casata e il suo salotto, nell'affascinante scenario delle sale affrescate di Palazzo Sacchetti in via Giulia a Roma, accolse i grandi nomi della nobiltà e del clero, ufficiali dell'esercito pontificio, diplomatici stranieri, artisti e intellettuali. Donna affascinante e di carattere volitivo, alla dissoluzione dello Stato Pontificio prese a cuore la causa del Pontefice, manifestando costantemente la sua fedeltà e devozione al Papa e alla Santa Sede e si rivelò un punto di riferimento per tutta la nobiltà nera che, per protesta contro gli usurpatori di Roma, stabilirono all'unanimità di chiudere i portoni dei loro palazzi in segno di lutto. Sullo sfondo delle vicende del periodo risorgimentale e postunitario che hanno caratterizzato Roma nel XIX secolo, Beatrice riuscì anche a riportare il casato dei Sacchetti a una situazione di fasto e di potere appartenuta ai lontani tempi dell'avo cardinale Giulio Sacchetti,
In the second half of the nineteenth century, during the pontificates of Pius IX and Leo XIII, the Marquis Beatrice Sacchetti born Princess Orsini was able to move with skill and ingenuity in the complicated labyrinth of the Roman aristocracy, proudly defending the flag of the Papacy, so much so that he deserved the title of "Black Queen" among the black nobility of Rome. A descendant of one of italy's most illustrious and ancient families, Beatrice was the daughter of the Senator of Rome and Prince Assistant to the Pontifical Soglio, granddaughter of the richest banker in the Urbe and wife of the Major Foriere of the Holy Apostolic Palaces. Beatrice's entry into the Sacchetti family brought great luster to the house and her living room, in the fascinating scenery of the frescoed halls of Palazzo Sacchetti in Via Giulia in Rome, welcomed the great names of the nobility and the clergy, army officers diplomats, artists and intellectuals. A charming woman of a willful character, the dissolution of the Pontifical State took to heart the cause of the Pontiff, constantly expressing her faithfulness and devotion to the Pope and the Holy See and turned out to be a reference point for all the black nobility that, for protest against the usurpers of Rome, they unanimously decided to close the doors of their palaces as a sign of mourning. Against the background of the events of the resurgence and post-unitary period that characterized Rome in the 19th century, Beatrice also managed to restore the house of the Sacchetti to a situation of pomp and power that belonged to the distant days of the former Cardinal Giulio Bags