Eduardo. Modelli, compagni di strada e successori - 9788884975355

Eduardo. Modelli, compagni di strada e successori: Trent'anni dalla scomparsa di Eduardo hanno definitivamente fugato ogni dubbio sulla vitalità del suo teatro, capace di resistere ben oltre la memoria di un raffinato magistero interpretativo, ma lo hanno anche proiettato fra i classici della scena occidentale. Non si tratta più di accertare un valore, ma di interrogare un corpus ricchissimo secondo dinamiche nuove. Non è più tempo di riconoscere la grandezza di Eduardo: è tempo di motivarla, e di sentirla attuale, sfuggente, pronta ad altre implicazioni, proprio come accade per Shakespeare, Molière, Goldoni. I saggi contenuti nel volume si propongono di contestualizzare un'esperienza particolare nella storia del teatro napoletano e universale, ricostruendo i percorsi di formazione di Eduardo, guardando alla sua scrittura scenica come processo di sedimentazione di una prassi militante del teatro entro e oltre un orizzonte immateriale, rivalutando l'apporto di quelle figure che hanno lasciato un'impronta indelebile nella resa delle sue dramatispersonae, e infine confrontandosi con la problematicità del suo lascito, nello specifico milieu "napoletano" come nel panorama della scena occidentale.
Thirty years after the death of Eduardo have definitively dispelled all doubts on the viability of his theatre, capable of resisting far beyond the memory of a fine interpretive Magisterium, but they also projected among the classics of Western scene. It is no longer to determine a value, but to interrogate a body rich according to new dynamics. It is no longer time to recognize the greatness of Eduardo: it's time to motivate them, and to hear her current, elusive, ready to other implications, just like Shakespeare, Moliere, Goldoni. The essays in this volume aims to contextualize a special experience in the history of the Neapolitan theatre and universal, reconstructing Eduardo learning paths, looking at his scene writing as a process of sedimentation of a militant Theatre practice within and beyond a horizon immaterial, reevaluating the contribution of those figures who left an indelible mark in the rendering of its dramatispersonae , and finally confronting the problematic nature of his legacy, specifically milieu "Neapolitan" as in the Western scene.