Wolf Solent - 9788867006601

Wolf Solent: Dopo aver perso il suo lavoro di insegnante in una piccola scuola di Londra, Wolf Solent accetta un impiego come segretario di un vecchio castellano del Dorset, nello stesso villaggio dove aveva vissuto da bambino, fino alla morte del padre. Wolf è un uomo in fuga: dalla scuola dove era stato licenziato perché si era scagliato contro le invenzioni moderne, e dalla madre con il suo affetto opprimente. Ossessionato dalla disperazione impressa sul volto di un mendicante visto alla stazione Waterloo mentre era in partenza per Ramsgard, Wolf in treno riflette sulla velocità dei cambiamenti dell'epoca e sulle miserie della vita umana facendo ricorso a una sua personale «mitologia»: il potere magico di inabissarsi nella propria anima e di partecipare a una sorta di lotta cosmica tra il male e il bene. Questa capacità di astrarsi era stata la sua via di fuga dal mondo delle macchine e dalla meschinità degli uomini. A Ramsgard però Wolf non trova la serenità sperata. Omicidi, suicidi, relazioni amorose e un clima di sospetti disturbano i tranquilli recessi della sua mente e, soprattutto, la sua «mitologia» viene distrutta dalle sue stesse scelte: Wolf, infatti, sposa la bellissima Gerda, ma al tempo stesso continua a essere soggiogato dalle capacità intellettuali di Christie, in un rapporto ambivalente e complesso che lo porterà a riconsiderare drasticamente la sua visione del mondo e a ricercare un nuovo equilibrio. "Wolf Solent", pubblicato nel 1929, è una pietra miliare e il trait-d'union tra il romanzo ottocentesco e la cultura del periodo tra le due guerre.
After losing his job as a teacher at a small school in London, Wolf Solent accepted a job as secretary to an old castellan in Dorset, in the same village where he had lived as a child, until the death of his father. Wolf is a man on the run: from the school where he was fired for lashing out at modern inventions, and by his mother with his oppressive affection. Obsessed with despair imprinted on the face of a beggar seen at Waterloo station while leaving for Ramsgard, Wolf on the train reflects on the speed of the changes of the era and the miseries of human life by resorting to his own personal. mythology: the magical power to sink into one's soul and to participate in a kind of cosmic struggle between evil and good. This ability to abstract himself had been his escape from the world of machines and the pettiness of men. In Ramsgard, however, Wolf does not find the serenity he had hoped for. Murders, suicides, love affairs and a climate of suspicion disturb the quiet recesses of his mind and, above all, his "mythology" is destroyed by his own choices: Wolf, in fact, marries the beautiful Gerda, but at the same time continues to be Subjugated by Christie's intellectual abilities, in an ambivalent and complex relationship that will lead him to drastically reconsider his worldview and seek a new balance. "Wolf Solent," published in 1929, is a milestone and the trait-d'union between the 19th-century novel and the culture of the period between the two wars.