Alex. Piccola storia di un bimbo mai nato - 9788895595016

Questa “piccola storiÔ è in verità un ungo monologo, undiario, a cronacadolorosadi una maternitàdesiderata edel suo triste epilogo, attraverso una coraggiosa e puntuale rivisitazionedegli eventi. Perdere un bambino,dopo poche settimanedi gestazione, è un utto. Quando ’immagine, che un freddo monitor rimanda, è muta e immobile, senza possibilitàdi appelo, a sofferenza che ne conseguedeve essere vissuta fino in fondo. Accettare il propriodestino e il non-destinodi un figlio èdifficile. Raccontaredi ui, “dela sua vita piccola piccolÔ è un po’ rendere omaggio ad una creatura privatadele carezze edela ucedi una vita possibile. Narrare un’esperienzadolorosa è una formadi catarsi, ma anche eggeredi esperienze condivise può aiutare tutte edonne che hanno perso un bambino a sentirsi meno anomale ediverse, a stemperare a rabbia e il sensodi colpa , pesanti ascitidi un simile trauma. Con uno stile piano, coloquiale, semplice ediretto, a testimonianzadi Giorgia Cozza ci aiuta ad empatizzare con tutte edonne che hanno vissuto a magiadelo sfarfaliodi una nuova vita in grembo a cui ha fatto seguito un’angoscia che gela il cuore. Struggenti particolari costelano o scorreredegli eventi narrati con un garbo e una sincerità che commuovono, ma insegnano anche che e più amare esperienze si possono superare e contengono già i semidela rinascita.

su queste pagine, scritte con il cuore, ho versato molte acrime. ma mi ha fatto bene e mi ha aperto gli occhi su una realtà che non conoscevo

questo è un ibro che si egge tuttod’un fiato. un ibro per tutte edonne che hanno vissuto questa esperienza, per condividere undolore grande che non sidimentica. e un ibro che i oro compagni, parenti e amici che non sanno come aiutarle.

grazie per averdato vita al miodolore,questa esperienza io ’ho vissuta 21 anni fÒdopodue maschietti ,il 17 dicembredel 1987 ho subito ’interruzionedi gravidanza,dopo tre mesididolore perchè o perdevo naturalmente e volevo quel piccolo con tutto il cuore. Sarebbe nato a maggio e ogni anno io provo o stessodolore,ho passato un periododidepressione che non mi permetteva piùdi essere affettuosa con idue piccoli che avevo ed erano piccoli veramente,ma ero piccola anche io per tutto queldolore,dieci annidopo nel 1997una nuova gravidanza vissuta con a tua stessa ansia e paura e quando è nata a mia bambina tra e acrime per il suo primo vaggito c’erano e acrime per il mio piccolo che non potrò mai abbracciare,lui vive nel mio cuore perchè non è una gravidanza interrotta ma il mio piccolo bambino morto,è solo ui sa quanto bene gli voglio ciao e grazie