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Swing - 9788861924093
di Gaston Criel edito da Elliot, 2013
- Prezzo di Copertina: € 7.50
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Swing
- Autore: Gaston Criel
- Editore: Elliot
- Collana: Lampi
- Data di Pubblicazione: 2013
- Genere: musica
- Pagine: 55
- Traduttore: Branchesi R.
- ISBN-10: 8861924093
- ISBN-13: 9788861924093
Swing: Nella sonnacchiosa Europa dei conservatori musicali, le notizie sulla "nuova" musica che in America gettava dalla finestra secoli di partiture e solfeggi venivano accolte dalla generale noncuranza di accademici e studiosi. Solo in pochi capirono la dimensione di quello "scandalo", l'urto ritmato che avrebbe stravolto per sempre la faccia della musica. "Swing: presenza africana e americana. Fino a oggi, però, assenza europea" scriveva Raymond Queneau, e aggiungeva: "Ma ecco Delaunay, Panassié, Vian, Criel". Gaston Criel fu quindi tra i primi a proclamare al vecchio continente la rivoluzione del jazz, il "fuoco d'artificio contro l'artificio" dei vari King Oliver, Sidney Bechet, Bessie Smith, Lionel Hampton, Coleman Hawkins, Django Reinhardt... Pubblicato nel 1948, questo fortunato pamphlet, qui introdotto da una lettera di Jean Cocteau, maturò negli anni del secondo conflitto mondiale, nel corso di un lungo periodo di reclusione che l'autore subì per motivi politici dal 1940 al 1946. "Gaston Criel" spiega Delaunay nella postfazione che chiude il volume "scrisse quest'inno di Speranza e di Fede durante la sua cattività, nelle stesse condizioni dei neri oppressi nelle piantagioni della Louisiana, schiavo dei nazisti come le persone di colore lo sono ancora dei padroni bianchi americani. Lontano dalle mode e dallo snobismo, è nella purezza dell'uomo senza camicia che dorme sulle panchine che fu scritto questo canto alla gloria di una musica dell'Uomo".
Sleepy music conservatories in Europe, the news about the "new" music in America spouted from the centuries of scores and solfeggi were accepted by the general disregard of academics and scholars. Few realize the size of that "scandal", the rhythmic collision that would have changed forever the face of music. "Swing: African and American presence. Until now, however, European absence "wrote Raymond Queneau, and he added:" but here's Delaunay, Panassi??, Vian, Criel ". Gaston Criel was the first to proclaim to the old continent the revolution of jazz, "Fireworks against the artifice" of various King Oliver, Sidney Bechet, Bessie Smith, Lionel Hampton, Coleman Hawkins, Django Reinhardt. Published in 1948, this lucky pamphlet, here introduced by a letter of Jean Cocteau, matured in the years of the second world war, over a long period of imprisonment that the author suffered for political reasons from 1940 to 1946. "Gaston Criel" explains Delaunay in the afterword that closes the volume "wrote this hymn of hope and Faith during his captivity, under the same conditions of blacks oppressed Louisiana plantations, slave of the Nazis as people of color still are American White masters. Far from fashion and snobbery, is in the purity of the shirtless man sleeping on the benches that was wrote this song to the glory of one man's music ".
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Massimo Barbiero Enten Eller e Odwalla
libro di Michelone Guido
edizioni Lampi di Stampa
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