Vincenzo Azzolini - 9788891003294

Vincenzo Azzolini: La biografia di Vincenzo Azzolini, governatore della Banca d'Italia negli anni '30, iniziata con l'intento di descrivere le vicende umane e professionali di un personaggio considerato minore dalla storiografia ufficiale e ricordato con un certo imbarazzo (a causa della ben nota vicenda della sottrazione dell'oro dell'Istituto di emissione, da parte dei nazisti) finisce per occuparsi di un aspetto finora trascurato. La fase "liberista" del fascismo, che culminò con l'adozione di "Quota Novanta", trovò terreno fertile nella cultura economica dell'epoca, ancorata agli schemi classici della "teoria quantitativa della moneta". Il giovane Azzolini, che pure era stato allievo di Francesco Saverio Nitti (l'inventore dell'ente pubblico economico in Italia ed il cui segretario era all'epoca Beneduce), a differenza del compagno di studi Giorgio Mortara, maturò dei convincimenti che lo accomunavano agli accademici liberisti come Einaudi ed al "dottrinario" predecessore alla Banca d'Italia, Bonaldo Stringher. Insieme a quest'ultimo, prima ancora di diventare governatore, ebbe un ruolo attivo nell'adozione di "Quota Novanra".
The biography of Vincenzo Azzolini, Governor of the Bank of Italy in the years ' 30, began with the intent to describe human and professional events a character considered to be less by official historiography and remembered with a certain embarrassment (due to the well known story of the subtraction of the issuing Institute Gold from the Nazis) ends up dealing with something so far neglected. "Liberal Fascism" phase, culminating in the adoption of "Ninety", he found fertile ground in the economic culture of the time, anchored to the classic designs of the "quantity theory of money". The young Boris, who had been a pupil of Francesco Saverio Nitti (the inventor of the public budget in Italy and whose Secretary was then Beneduce), unlike the fellow student Giorgio Mortara, matured of beliefs that a concerted effort was made to liberal academics like Einaudi and the "doctrinaire" predecessor to the Bank of Italy, Bonaldo Stringher. Together with the latter, even before becoming Governor, he had an active role in the adoption of "Novanra".