Drammaturgia degli invissuti. Nuova ediz. - 9788885535121

Drammaturgia degli invissuti. Nuova ediz.: Sullo sfondo di un continuo quanto pacifico duello tra Nord e Sud che, più che luoghi, sono stati d'Essere, si consuma il dolore di un'umanità relegata ai margini dell'esistenza; un mosaico di storie che si amalgamano sino ad assumere un'unica fisionomia, un unico volto, un unico serafico ghigno: quello stesso ghigno che s'impossessa di un malato terminale di tumore causato dall'amianto, di un suicida nell'istante in cui si lascia cadere nel vuoto, di un poliziotto morto in servizio senza ragioni sensate che non siano quelle di Stato, di un giovane posseduto dallo spettro della droga, di una figlia venduta per pochi denari. "Drammaturgia degli invissuti" è un cantico sull'impossibilità del vivere, sviluppato in XVIII sezioni, ognuna delle quali composta da due testi: uno di Malaspina, contraddistinto dal carattere in corsivo, e a seguire uno di Cristaldi. Gli autori danno voce a chi non ne ha, arrivando fino al centro delle cose, nel fegato degli accadimenti, attraverso una scrittura civile e asciutta, senza ridondanza né eufemizzazione. "Drammaturgia degli invissuti" si infila con la crudeltà di una spina nel fianco del lettore.
Against the background of a continuous but peaceful duel between North and South that, more than places, have been of Being, the pain of a humanity relegated to the margins of existence is consumed; a mosaic of stories that amalgamate to the point of taking on a single appearance, a single face, a single seracs sneer: that same sneer that takes possession of a terminally ill cancer caused by asbestos, a suicide in the moment he drops into the void , of a policeman who died on duty for no sensible reason than to be a state, a young man possessed by the spectre of drugs, of a daughter sold for a few dinars. "Drammaturgia of the Unlived" is a song about the impossibility of living, developed in eighteen sections, each consisting of two texts: one by Malaspina, characterized by italic scursive character, and to follow one by Cristaldi. The authors give voice to those who do not have it, reaching to the center of things, in the liver of events, through a civil ized and dry writing, without redundancy or euphemization. "Drammaturgia of the Unlived" slips with the cruelty of a thorn in the reader's side.