Storia della guerra dei trent'anni 1618-1648. Vol. 5: Gli ultimi scontri e la pace di Westfalia - 9788893273633

Storia della guerra dei trent'anni 1618-1648. Vol. 5: Gli ultimi scontri e la pace di Westfalia: Questo scontro fu una catastrofe che gettò gran parte dell'Europa in un abisso di crudeltà, immani disastri e di barbarie. Tuttavia, benché gli stati scandinavi, Francia e Inghilterra, l'Italia e i Paesi Bassi rappresentassero una parte pur consistente nella tragedia, principale teatro della guerra fu quasi sempre l'impero, rappresentato in gran parte dalla attuale Germania, e primi a soffrirne furono per l'appunto il popolo tedesco e quello boemo. Il conflitto aggiunse una grave depressione sociale ad una drastica crisi economica, producendo devastazioni feroci di cui la storia offre pochi esempi. Le popolazioni rurali, i contadini e tutti i cittadini dell'impero tedesco subirono il peggio: saccheggi, carestia, fame, persino cannibalismo. Interi villaggi scomparvero e intere popolazioni sterminate (famoso fra tutti il famigerato sacco di Magdeburgo). La Germania, che agli inizi del secolo era in primo piano nella civiltà europea, alla fine della guerra si ritrovò priva di letteratura e di arte, nella bancarotta più profonda, con un paese insomma che ricominciava da zero.
This clash was a catastrophe that threw much of Europe into an abyss of cruelty, huge disasters and barbarism. However, although the Scandinavian states, France and England, Italy and the Netherlands represented a substantial part of the tragedy, the main theatre of war was almost always the empire, represented in large part by the present-day Germany, and first to Suffered were the German people and the bohemian. The conflict added a serious social depression to a drastic economic crisis, producing fierce devastations of which history offers few examples. The rural populations, the peasants and all the citizens of the German Empire suffered the worst: looting, famine, hunger, even cannibalism. Entire villages disappeared and entire populations were destroyed (famous among all the infamous sack of Magdeburg). Germany, which at the beginning of the century was in the foreground in European civilisation, at the end of the war found itself devoid of literature and art, in the deepest bankruptcy, with a country in short that started from scratch.