La gonna dei fascisti - 9788898351237

La gonna dei fascisti: "Il pregio di questo libro di Maria Cristofalo consiste nel suo essere testimonianza diretta e non filtrata da nessun intento volutamente letterario o storiografico o sociologico. È un prodotto esemplare dell'atavica, naturale, esigenza di raccontare, da parte di una madre, non solo ai figli e alle figlie, la propria vita trascorsa prima del suo matrimonio che ha consentito loro di poter venire al mondo, ma, ai nipoti, ai parenti, ai conoscenti e, perché no?, al mondo intero, anche gli avvenimenti del dopo. (...) Se fosse un quadro lo chiameremmo di sicuro naif, per dire pittura innocente, primitiva, non appartenente ad alcuna scuola, che raffigura la realtà in maniera ingenua. Pittura di autodidatta, di artista originale, che comunque suggestiona con la sua bellezza. 'Nei giorni stabiliti dovevamo presentarci con la gonna nera e camicetta bianca. È stata la mia insistenza, piangevo, mi rivolgevo con mia mamma, non veniva possibile comprarmi una gonna, nel frattempo arriva mio papà dal lavoro...'." (dalla nota introduttiva di Arianna Attinasi)
"The merit of this book by Marie Cristofalo is its being direct testimony and unfiltered by any historical or sociological or literary intent deliberately. And a product sample of atavistic, natural, need to tell, from a mother, not only to the sons and daughters, their past life before her marriage that allowed them to come into the world, but, grandchildren, relatives, acquaintances and, why not, to the entire world, even the events of after. (...) If it were a framework we would call for sure innocent, primitive, na??ve, to say painting does not belong to any school, depicting the reality na??vely. Self-taught, original artist's painting, which still impresses with its beauty. ' In any particular day we had to introduce ourselves with the black skirt and white blouse. Was my insistence, I cried, I turned to my mom, it was possible to buy myself a skirt, meanwhile my Daddy comes from work ... '. " (from the foreword by Arianna Attinasi)