Verso le matrici antepredicative della fenomenologia trascendentale. Dalle «Logische Untersuchunge» ad «Idee II» - 9788857545738

Verso le matrici antepredicative della fenomenologia trascendentale. Dalle «Logische Untersuchunge» ad «Idee II»: Il saggio qui proposto si sviluppa a partire dalla delineazione del programma logicista tratteggiato nei Prolegomeni fino all'individuazione delle sintesi estetiche. Esso ripercorre quindi in maniera capillare la mossa e sfumata traiettoria di evoluzione e trasformazione che innerva e scandisce dettagliatamente buona parte del cammino husserliano, secondo le articolazioni di una rigorosa infrastruttura profonda intercettata a partire dagli anni '80 dalla più penetrante bibliografia critica - prevalentemente di lingua francese e tedesca - qui ampiamente vagliata. Alla luce di ciò Crivella sviluppa le sue analisi mettendo a punto due fuochi teorici tanto precisi quanto originali; trascendentale dinamico e schematismo oscillante. Questi ultimi diventano così i principali terminali operativi tramite cui l'autore non smette mai di recuperare da prospettive d'esame sempre diverse e da angolature tematiche sempre variate il dialogo ininterrotto che Husserl ha intrattenuto con il kantismo.
The essay styled here develops from the delineation of the programme project himself dashed in Prolegomena to the identification of aesthetic synthesis. It retraces so widespread the move and nuanced trajectory of evolution and transformation that innervates and marks in detail much of the journey, according to scheler joints for strict deep infrastructure caught in from the years ' 80 the most penetrating critical bibliography-mostly French and German-speaking here widely examined. With this in mind Riddles develops its theoretical analysis developing two burners as precise as originals; transcendental schematism and dynamic swinging. The latter thus become the main operating terminals through which the author never fails to recover from different thematic angles and surveying prospects always vary the uninterrupted dialogue that Husserl entertained with Kantianism.